Rimini, 30 ottobre 2017 - Sarà l'unica donna ai fornelli di Villa Crespi. «Tutti gli altri cuochi sono uomini». Già, ma gli altri non hanno sfiorato la vittoria a Masterchef, come lei. Dopo la ‘gavetta’ nella cucina di Luigi Sartini al ristorante Righi di San Marino, Cristina Nicolini (FOTO) è già pronta per il grande salto: lavorerà a Villa Crespi per Antonino Cannavacciuolo, il cuoco stellato che da alcune edizioni è tra i quattro giudici di Masterchef.
La chiamata dello chef «è arrivata – racconta la 27enne di San Marino – qualche tempo dopo la messa in onda, a marzo, del finale del programma (Masterchef è registrato). Mi ha fatto cercare tramite la redazione della trasmissione, e mi ha detto che, se me la sentivo, potevo lavorare da lui...». Nel frattempo la Nicolini aveva iniziato la sua esperienza ai fornelli di Sartini a San Marino, ma «non me lo sono fatta ripetere due volte. Mi sono messa in contatto con Cannavacciuolo, e poi a metà settembre sono andata a mangiare a Villa Crespi».
E una volta entrata nel ristorante sul lago d’Orta, Cristina non ha avuto dubbi: quella era la sua cucina. «Antonino è stato gentilissimo con me. Dopo il pranzo mi ha fatto conoscere gli altri cuochi che collaborano con lui, mi ha mostrato il locale e la cucina».
Occasioni così capitano «poche volte nella vita. E poi ho avuto il completo appoggio della famiglia, sia di mio marito che dei miei genitori. Anche se dovrò trasferirmi sul lago d’Orta, mi hanno incoraggiato perché sanno che è questo il lavoro che voglio fare». Pensare che nella famiglia di Cristina sono praticamente tutti avvocati. E anche lei, dopo gli studi in legge, aveva già dato e superare l’esame di abilitazione per diventare avvocato. Ma la toga praticamente non l’ha mai indossata, «e mai la indosserò... Ho trovato la mia strada».
Cristina, che inizierà a lavorare per Cannavacciuolo già da mercoledì, è convinta di aver conquistato il cuoco stellato per i suoi piatti preparati a Masterchef. «Riguardando le puntate a casa, mi sono resa conto che lui ha sempre speso belle parole per me. Gli piace il mio stile in cucina, e io ce la metterò tutta per non deluderlo». A Villa Crespi la sammarinese si ritroverà con una brigata di soli uomini. «Sono 23, io sono la prima donna a lavorare per Cannavacciuolo». Se ha subito accettato la sua offerta, è anche «grazie a Sartini. L’esperienza al ristorante Righi è stata fondamentale: Sartini mi ha insegnato tutto, è stato come un padre per me. Anche lui mi ha incoraggiato a cogliere questa occasione, non lo ringrazierò mai abbastanza per quello che ha fatto. Resteremo sempre amici, e mi ha già detto che quando voglio posso tornare a lavorare da lui».
Ma Cristina ha un altro sogno, nemmeno tanto nel cassetto. «Prima o poi aprirò un mio ristorante. E la mia famiglia non vede l’ora. Anzi: sono pronti ad aiutarmi». Ma prima la Nicolini imparerà tutti i ‘segreti’ di Cannavacciuolo. «Non so ancora quali saranno i miei compiti in cucina, ma sono pronta a fare tutto, anche a sbucciare le patate. Non vedo l’ora di iniziare».