Rimini, muore a 33 anni in hotel, è giallo

La Procura ha disposto l’autopsia e ha aperto un fascicolo

Carlo Proserpio

Carlo Proserpio

Rimini, 16 agosto 2017 - La Procura di Rimini ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sulla morte di un 33enne di Lecco, Carlo Proserpio, deceduto la mattina di Ferragosto mentre era in vacanza a Rimini con la fidanzata. Il sostituto procuratore Davide Ercolani ha dato l’incarico per l’autopsia. A chiamare i soccorsi, ieri intorno alle 9, la fidanzata del 34enne che si è svegliata con accanto il fidanzato agonizzate nell’hotel di Miramare dove avevano preso alloggio. La ragazza ha visto che il compagno respirava appena.

È intervenuta subito un’ambulanza del 118 e il personale ha sottoposto a massaggio cardiaco il 33enne per oltre 25 minuti, ma non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono stati chiamati anche i carabinieri. Da una prima ispezione cadaverica sul corpo del turista non vi sono tracce di violenza e non si sospetta neanche l’uso di droghe. La ragazza ha però raccontato che la sera prima, il 14 agosto, il giovane aveva accusato mal di stomaco, nausea e vomito e si era rivolto alla Guardia Medica di Rimini. Dopo essere stato visitato dal medico di turno era tornato in hotel morendo dopo poche ore. Al momento non vi sono indagati per omicidio colposo, ma la magistratura, vista anche la giovane età dell’uomo, ha deciso per l’autopsia dalla quale si potrà risalire alle cause della morte e alle responsabilità, qualora vi dovessero essere, relative ad una sottovalutazione dei sintomi accusati.