Multe, da Rimini ne partono 5mila per i sammarinesi

Dopo i ritardi, arrivano le sanzioni per gli anni 2013 e 2014

Una multa per divieto di sosta (Foto Pasquale Bove)

Una multa per divieto di sosta (Foto Pasquale Bove)

Rimini, 21 luglio 2017 -  Cinquemila multe fatte dalla polizia municipale di Rimini ad automobilisti sammarinesi stanno per ‘atterrare’ sul Titano. Dove gli interessati possono cominciare a mettere mano al portafogli.

Si tratta di verbali piuttosto datati - relativi agli anni 2013 e 2014 - ancora da pagare a causa delle lungaggini burocratiche tra Stati. Ma le notifiche delle sanzioni è in corso. Si tratta di 1.946 multe per altrettante violazioni al codice della strada per l’anno 2013; e 3.315 multe per l’anno 2014 (attualmente la ‘lavorazione’ delle multe non è arrivata a interessare annualità più vicine). Va detto che una parte dei verbali elevati dalla polizia municipale - all’epoca guidata dal comandante Vasco Talenti - sono già stati pagati.

I dati non comprendono quelli fatti da carabinieri, polizia stradale nè quelli di altri comuni, Coriano e Riccione in primis. Nel biennio citato sono stati quasi 12mila solo quelli dei vigili di Rimini. Nel 2013 la bellezza di 6.457, dei quali 2.895 pagati, e 1.946 in corso di notifica. Nel 2014 i verbali totali sono stati 5.371, dei quali 1.602 pagati a 3.315 (più della metà) in corso di notifica. Il grosso divieti di sosta.

Il problema di fondo – rileva il Comune – è la dilatazione dei tempi, cioè quanto tempo passa dalla violazione, alla notifica vera e propria del verbale. Come si vede, siamo tra i tre e i quattro anni. Gli uffici della polizia municipale hanno 360 giorni per la notifica dell’accertamento della violazione. La notifica viene trasmessa al loro registro automobilistico per l’identificazione, che a sua volta ha dai 6 agli 8 mesi per fornire una risposta.

Solo dopo questo passaggio viene emesso il verbale, che viene trasmesso all’ambasciata e alla polizia civile sammarinese, che poi deve provvedere alla notifica ‘interna’ a San Marino. Quindi dalla violazione all’atto vero e proprio della notifica al trasgressore passano degli anni. Una telenovela infinita.

Alla fine pagano quasi tutti, ma serve tre volte il tempo di un ‘ruolo’ in Italia. Può succedere che nel frattempo i multati si siano trasferiti, ditte cessate, e così via. Tra i vari casi, quello di una società di vendita e noleggio di autoveicoli, che ha decine di multe non pagate per le quali ha presentato anche ricorso.

Va detto che le ‘lamentele’ per lungaggini e multe non saldate sono reciproche. Dalla Segreteria Esteri di San Marino più volte è stato rilevato che il grosso delle multe fatte ad automobilisti italiani non viene pagato, almeno in tempi ragionevoli. Due anni fa il movimento San Marino 3.0 ha raccolto 1.200 firme per chiedere la sospensione della comunicazione dei dati dei sammarinesi che hanno commesso infrazioni in Italia, almeno fino a che non si cia «la giusta interazione nello scambio di informazioni».