Rimini, Nicky Hayden. Pool di esperti nell’incrocio della morte

Lo sfortunato pilota americano, morto lunedì dopo 5 giorni di agonia, si sarebbe dovuto sposare tra un mese con la sua Jackie

Nicky Hayden, il sopralluogo dei periti a Misano (foto Migliorini Adriapress)

Nicky Hayden, il sopralluogo dei periti a Misano (foto Migliorini Adriapress)

Rimini, 25 maggio 2017 - Questa mattina a Misano i periti (foto) hanno iniziato a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente del pilota Nicky Haydenmorto lunedì dopo cinque giorni di agonia. Con la sua bici era finito contro un’auto di un 30enne di Morciano a Misano mercoledì scorso.

Accanto al perito incaricato dal pm, Orlando Omicini, c'erano quello del conducente dell'auto e della famiglia Hayden, rispettivamente l’ingegner Alfonso Micucci sostituito sul posto da Giulio Livotto e l’ingegner Mattia Strangi. Il pool di esperti ha visionato i mezzi coinvolti, la Peugeot 308 e la bicicletta di Hayden entrambi attualmente sotto sequestro, oltre ad effettuare un sopralluogo all’incrocio maledetto tra le via Tavoleto e Ca’ Raffaelli. Visionati anche i filmati delle telecamere a circuito chiuso dell’impianto di video sorveglianza dell’abitazione nei pressi dell’intersezione che hanno ripreso l’intera scena.

Lo sfortunato campione del mondo non ha ancora lasciato la camera mortuaria dell’ospedale 'Bufalini' per rientrare negli Stati Uniti dove saranno celebrati i funerali. L’avvocato della famiglia, Moreno Maresi, in continuo contatto con il manager della Honda ed i congiunti di Hayden, la madre, il fratello Tommy e la fidanzata Jackie (che avrebbe dovuto sposare il prossimo mese) ha provveduto al disbrigo delle pratiche per accelerare il rientro negli Stati Uniti della salma del pilota.

Il pm Paolo Gengarelli aveva già dato il nulla osta per la sepoltura dell’ex campione del mondo 2006. E l’ultimo gesto del campione è stato di immensa generosità: ha, infatti, donato gli organi. Il cuore di Nicky è andato a Milano, i reni a Bologna, il fegato a Cagliari. Intanto il giovane conducente dell’auto, che è indagato adesso per omicidio stradale, resta chiuso nel suo dolore, circondato dall’affetto della famiglia. «Mi è sbucato davanti all’improvviso», ha continuato a ripetere il giovane, che è difeso dagli avvocati Pierluigi Autunno e Francesco Pisciotti. Il trentenne da venerdì scorso si sta facendo seguire da uno psicologo. "E’ affranto e ha chiesto l’aiuto di uno specialista per affrontare questo momento terribile", spiegano i suoi legali.

E ieri è arrivato anche il toccante messaggio per Hayden di Valentino Rossi sui social network: "Difficile trovare le parole quando senti solo un grande vuoto. Ciao Nicky". I due battagliarono per il Mondiale Motogp 2006, poi vinto dall’americano, e furono compagni di squadra in Ducati.