Omicidio della giovane Luna, il ’serial killer’ non parla

Il marocchino indagato pure per il sequestro del coinquilino

Una bella immagine di Anna Maria Stellato

Una bella immagine di Anna Maria Stellato

Rimini, 10 giugno 2015 - Si è avvalso della facoltà di non rispondere, il 32enne marocchino Zakaria Ismaini, indagato per l’omicidio di Anna Maria (detta Luna) Stellato. La giovane ligure era stata assassinata il 14 luglio a Rimini, e proprio al fine di fare luce sull’episodio, lo straniero è stato interrogato dal pm Davide Ercolani.

L’indagato, già in carcere per altri due omicidi, come detto si è avvalso della facoltà di non rispondere anche davanti alla nuova contestazione di reato di sequestro di persona. La Procura di Rimini sta compiendo accertamenti anche per il sequestro di persona di un ragazzo con il quale condivideva un alloggio.

Ismaini, presente a Rimini nel 2012, avrebbe impedito al ragazzo di uscire di casa e l’avrebbe colpito alla testa di striscio con un tagliere di legno. Proprio i colpi in testa sarebbero un tratto distintivo delle aggressioni di Ismaini, diventato ‘famoso alle cronache’ perché ritenuto l’autore di altri due omicidi, quello di Cosimo Mastrogiovanni, 63 anni, trovato carbonizzato il 13 novembre 2014 nella sua casa di campagna a Latiano, entroterra brindisino, e quello di Letizia Consoli, 50 anni, trovata morta sulla spiaggia di Catania il 7 febbraio scorso. Proprio dopo il ritrovamento del corpo della 50enne spuntò il sospetto del serial killer sulla morte della Stellato.

L’accusa principale mossa nei confronti del marocchino dal pm Ercolani è di omicidio pluriaggravato, per aver approfittato della condizione di inferiorità fisica della ragazza, con problemi di tossicodipendenza, di aver agito con estrema violenza e di aver abbandonato in mare la vittima. Deve anche rispondere del delitto di occultamento di cadavere.