Rimini, mille firme al liceo per non trasferire la prof

Gli alunni si sono mobilitati per evitare che la donna vada a Venezia

Silvia Donati, docente  di storia dell’arte

Silvia Donati, docente di storia dell’arte

Rimini, 21 agosto 2016 - "Giù le mani dalla prof". Anche se non sono saliti sui banchi, come gli studenti del film L’attimo fuggente con Robin Williams, i ragazzi del liceo Serpieri non sono rimasti con le mani in mano. Appena hanno saputo che la loro docente di storia dell’arte, Silvia Donati, era stata trasferita dal ministero a Venezia, hanno iniziato a raccogliere firme per ottenere la sua permanenza a Rimini. E la petizione sul sito www.change.org  in pochi giorni ha raccolto tanti sostenitori. Quasi un migliaio coloro che hanno già firmato - virtualmente - affinché la Donati resti a insegnare a Rimini.

"Tutto è partito dai ragazzi, e mi sono davvero commossa quando l’ho saputo", ammette la Donati. Originaria di Osimo, 33 anni, coreografa e ballerina (tiene anche corsi al Luna dance center di Ancona) oltre che docente alle superiori, la giovane prof è arrivata al liceo Serpieri soltanto un anno fa, dopo aver insegnato l’anno precedente al Volta-Fellini a Riccione. Ma anche un così breve periodo le è bastato a lasciare il segno sugli alunni delle otto classi in cui insegnava. "Insieme alla Donati abbiamo trascorso un’ottima annata scolastica – scrivono i ragazzi nella petizione – Lei è riuscita a coinvolgerci nelle sue lezioni, e a sviluppare progetti didattici che sono anche usciti dall’istituto (come Barocco contro tutti, presentato al teatro La Fenice di Osimo). Siamo indignati per il fatto che venga negata la continuità didattica, di fronte a una risposta così positiva da parte di noi studenti". Obiettivo della petizione, che è ormai alla conclusione, "è raccogliere abbastanza firme per poter far sentire la nostra voce a chi di dovere, e chiedere che la Donati venga assegnata di ruolo al nostro liceo, non a Venezia".

Nonostante l’entusiasmante risposta dei ragazzi alla petizione, la Donati però non si fa illusioni. "Ho già fatto la domanda per la mobilità al ministero, chiedendo di essere trasferita di ruolo a Rimini. Ma intanto dal primo settembre sarò a Venezia. Non credo che la petizione possa servire a ottenere il trasferimento, ma sono grata ai ragazzi per quello che hanno fatto. Tanti studenti, non solo i miei, hanno aderito. Questo significa che ho lasciato loro un bel ricordo".