Rimini, botte alla moglie perché vuole andare all'università. Arrestato

La donna umiliata anche di fronte al figlio minorenne. Il 31enne, originario del Bangladesh, è stato arrestato

Una donna velata in una foto d'archivio Ansa

Una donna velata in una foto d'archivio Ansa

Rimini, 13 febbraio 2018 - Botte e umiliazioni anche di fronte al figlio minorenne e solo perché la moglie voleva integrarsi con la cultura occidentale e iscriversi all'università di Bologna. L'uomo, un 31enne del Bangladesh, è stato arrestato dalla squadra mobile di Rimini che ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Benedetta Vitolo su richiesta del magistrato Davide Ercolani. L'uomo dovrà rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.

Gli episodi di violenza si ripetevano da tempo, la donna sopportava, ma durante una lite, la compagna, anche lei bengalese, è stata colpita con un piatto sulla testa e portata in ospedale. A quel punto ha trovato il coraggio di denunciarlo alla polizia e di rivolgersi a un'associazione che si occupa di aiutare le donne vittime di violenza, e adesso si trova in una struttura protetta insieme al figlio.

Il marito ha continuato a vessare anche i suoceri, rimasti in casa con lui, fino a questa mattina, quando è stato condotto in carcere.