Profughi, l’ex moglie di Grillo: "La Caritas li porta a mendicare"

La replica: "Venga a vedere di persona come trattiamo i migranti"

L’ingresso della Caritas diocesana  Sonia Toni  e, in alto a destra, don Renzo Gradara

L’ingresso della Caritas diocesana Sonia Toni e, in alto a destra, don Renzo Gradara

Rimini, 29 aprile 2017 - Cosa fanno i profughi ospitati dalla Caritas diocesana di Rimini? «Al mattino vengono caricati su un pulmino della stessa Caritas e distribuiti davanti ai negozi a chiedere soldi». A sollevare il caso è stata ieri mattina, dalla sua pagina Facebook, Sonia Toni. Parole pesanti quelle usate dal’ex moglie di Beppe Grillo e sostenitrice del Movimento 5 Stelle, che hanno subito fatto il giro della Rete. La Toni, che abita non lontano dalla sede della Caritas, parte ricordando che lì i profughi vengono ospitati «in un grande edificio ristrutturato qualche anno fa. Nuovissimo, per intenderci. Un albergo a tre stelle. Ai profughi viene fornito gratis vitto, alloggio, vestiti, telefono e anche la bici per spostarsi in città. Tutto a spese nostre». E «al mattino questi migranti (tutti maschi) vengono caricati su un pulmino della Caritas e distribuiti davanti ai negozi a chiedere soldi. Non è raro vedere questi giovani tenere il loro lo smartphone in una mano e il cappello nell’altra, chiedendo soldi ai clienti». A quel punto la Toni si pone parecchie domande («I migranti non erano già spesati?». «A chi vanno i soldi che raccolgono?») e conclude così: «Gli italiani che hanno veramente bisogno, chi li aiuta?».

Accuse durissime, rimbalzate sulla Rete e non solo. Perché le parole di Sonia Toni sono arrivate anche alle orecchie dei responsabili della Caritas diocesana. «Non dico nulla, mi sembra che certe frasi si commentino da sole – si limita a dire don Renzo Gradara – Tutti a Rimini sanno cosa facciamo qui alla Caritas». Luciano Marzi, il responsabile dei migranti per la Caritas, invita invece Sonia Toni a vedere la struttura di accoglienza con i suoi occhi. «Se vuole rendersi conto di come stanno realmente le cose, le propongo una visita guidata alla Caritas. Così si rendera conto. Sarò felice di accompagnerla io stesso». Di profughi si è parlato anche l’altra sera in consiglio comunale, con l’interrogazione di Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia) che chiedeva conto di quanti siano i migranti, quanti siano gli hotel che li ospitano attualmente e a quanto ammontino le spese per l’accoglienza. A oggi i profughi ospitati a Rimini sono 594, e gli hotel che li accolgono sono 6, ma il vice sindaco Gloria Lisi si è impegnata a fornire una risposta scritta.