Il re del liscio Raoul Casadei ricoverato a Rimini per un malore

E' stato trasferito dal reparto di Rianimazione a quello di Cardiologia. Il figlio rassicura: "Ora sta bene"

Raoul Casadei con il figlio Mirko al quale ha passato il testimone nel 2001

Raoul Casadei con il figlio Mirko al quale ha passato il testimone nel 2001

Rimini, 6 giugno 2017 - Il re del liscio è ricoverato da sabato all’ospedale di Rimini. Raoul Casadei, 80 anni il prossimo 15 agosto, ha accusato problemi cardiaci ed è stato sottoposto ad esami strumentali all’Infermi. Dopo il ricovero in Rianimazione, Casadei ieri è stato trasferito in Cardiologia, reparto guidato dal dottor Giancarlo Piovaccari di cui il musicista è amico da anni. Il nipote di Secondo Casadei soffre da tempo di attacchi di fibrillazione, ma le sue condizioni sono buone. Dopo il ricovero della scorsa settimana di Valentino Rossi per l’incidente sulla pista di casa, un altro paziente famoso tra le corsie dell’ospedale ‘Infermi’. Entrambi hanno scelto di curarsi a Rimini anche in virtù dei rapporti di fiducia con due medici riminesi: Giannicola Lucidi per il pilota di Tavullia e Piovaccari per il musicista di Gatteo. La notizia del ricovero di Casadei sono iniziate a trapelare ieri, proprio nel giorno in cui al Grand Hotel è stata presentata la seconda edizione della ‘Notte del liscio’ e alla quale doveva partecipare anche Raoul. «In questi giorni non sta molto bene» hanno spiegato l’assenza gli organizzatori durante la conferenza stampa.

Più tardi è stato il figlio Mirko a spiegare le ragioni. «Mio padre ha problemi di fibrillazione da tempo, ma non è più in Rianimazione – ha rassicurato – Sabato è venuto a Rimini per sottoporsi ad alcuni controlli da Piovaccari di cui è amico di vecchia data. E’ ancora ricoverato in ospedale, ma tornerà a casa molto presto». Forse già in tempo per partecipare al grande evento di questo fine settimana sulla riviera romagnola che si tiene in occasione del settantesimo anniversario di ‘Casadei Sonora’. L’etichetta fondata da Secondo raccoglie un patrimonio di tradizioni e canzoni di cui fa parte anche ‘Romagna Mia’, brano simbolo che ha venduto 6 milioni di copie.

Raoul Casadei ha raccolto questa eredità alla morte dello zio nel 1971 e ha trasformato l’orchestra in un successo che ha scavalcato i confini non solo romagnoli ma anche italiani. Fu proprio Secondo a mettere in mano una chitarra al nipote 16enne, che iniziò così a partecipare agli spettacoli dell’orchestra. Per anni all’attività di musicista Raoul ha affiancato quella di maestro elementare, salvo poi dedicarsi esclusivamente all’’azienda di famiglia dagll’inizio degli anni ‘70, quando esplose la mania del liscio. In quegli anni scrisse ‘Caio Mare’, uno dei suoi più grandi successi al quale seguirono ‘Simpatia’, ‘La mazurka di periferia’, ‘Romagna e Sangiovese’ e ‘Romagna Capitale’. Nel 1980 il ritiro dal palcoscenico continuando però a gestire l’orchestra da dietro le quinte, poi nel 2001 ha passato le redini della banda al figlio Mirko. Ma se si parla di liscio il nome di Raoul è ancora il primo a venire in mente agli appassionati e ai profani.