Rimini, gestivano sale da ballo sconosciute al Fisco, 20 milioni di incassi 'in nero'

La Finanza ha denunciato otto persone e chiesto il sequestro di beni patrimoniali per il valore delle imposte evase pari a 9 milioni

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Rimini, 27 maggio 2017 - Incassi non dichiarati per 20 milioni di euro, per un totale di imposte evase, tra reddito e Iva, di 9 milioni. E' quanto ha accertato la Finanza di Rimini nell'ambito dell'operazione 'Black dance'; nel mirino, 9 società che negli ultimi anni hanno gestito locali da ballo e di intrattenimento notturno tra i più rinomati della riviera romagnola, tra Rimini, Riccione e Misano Adriatico, risultate completamente sconosciute al fisco.

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Rimini e della Tenenza di Cattolica sono comunque riuscite a ricostruire il reale volume d'affari dei locali attraverso frammenti acquisiti della contabilità e dati e informazioni richieste ed ottenute dalla Siae. Denunciate 8 persone per reati tributari: chiesto anche il sequestro di beni patrimoniali per il valore delle imposte evase. Finora sono stati sequestrati beni mobili e immobili per oltre 3 milioni, tra cui un immobile a Rimini e una villa con garage a Misano Adritico, questi ultimi intestati a una società fiduciaria ma di fatto riconducibile all'amministratore di due discoteche.

L'Agenzia delle Entrate ha già provveduto a emettere 12 avvisi di accertamento per le annualità d'imposta più remote nei confronti di 6 delle società sottoposte ad attività di verifica fiscale.