Rimini, sfregiata con l'acido. Gessica di nuovo operata: "Sta bene"

La ragazza ha subito un intervento di ricostruzione alla pelle

Gessica Notaro

Gessica Notaro

Rimini, 4 febbraio 2017 - Quasi tre ore di intervento. Tanto è rimasta sotto i ferri Gessica Notaro, sottoposta ieri al ‘Bufalini’ a una nuova operazione di ricostruzione della pelle. Un intervento deciso dai medici soltanto negli ultimi giorni, necessario per sistemare la palpebra e una parte del viso vicino all’orecchio della ragazza sfregiata con l’acido. Anche in questo caso, come nell’operazione della settimana scorsa, i medici hanno trapiantato sul volto di Gessica la pelle prelevata da altre parti del suo corpo.

Stavolta non è stata necessaria l’anestesia totale, che aveva provocato non pochi problemi alla ragazza. I sanitari sono riusciti a effettuare l’intervento con una semplice anestesia locale. A fianco della ragazza ieri c’era la madre Gabriella, che dopo la vile aggressione subita da Gessica la notte del 10 gennaio passa praticamente le sue giornate al ‘Bufalini’. Ma in questi giorni torneranno a trovarla anche gli amici e il produttore e agente della ragazza Mauro Catalini. Che è stato uno dei primi, ieri, a sincerarsi dell’esito dell’intervento chirurgico e delle condizioni della ragazza. «L’operazione di ieri è andata molto bene – rivela Catalini – E’ stata meno invasiva, e Gessica era abbastanza contenta. Ora dovrà restare a riposo per un paio di giorni, non potrà parlare più di tanto e dovrà evitare di sforzare i muscoli del volto». La settimana prossima, invece, la ragazza dovrebbe essere sottoposta all’intervento più delicato, quello all’occhio sinistro, rimasto lesionato durante l’aggressione. Gessica da quell’occhio ancora non ci vede, ed è molto probabile che debba subire un trapianto per recuperare la vista.

Nel frattempo i familiari e gli amici della giovane riminese, insieme a Catalini, stanno lavorando per mettere in piedi un nuovo evento dedicato a Gessica e contro la violenza sulle donne. Si sono tenuti già alcuni incontri con l’amministrazione, non è affatto escluso che l’evento si possa svolgere l’8 marzo, giorno della festa delle donne. Se ne saprà qualcosa in più la prossima settimana, quando saranno definiti i dettagli della manifestazione. Il sogno degli amici e della famiglia di Gessica, anche se non sarà facile, è quello di averla lì presente in occasione dell’evento. Saranno i medici del ‘Bufalini’ ad avere l’ultima parola e a decidere se Gessica sarà in grado di poter lasciare l’ospedale, anche solo per poche ore.