Rimini, Sigismondo d’oro a Manlio Benzi e Max Sirena

Il riconoscimento al direttore d’orchestra e al velista

Il velista riminese Max Sirena, vincitore di due Coppa America

Il velista riminese Max Sirena, vincitore di due Coppa America

Rimini, 8 dicembre 2017 – Sono il direttore d’orchestra Manlio Benzi e il velista Max Sirena i due Sigismondo d’Oro per l’anno 2017, il riconoscimento attribuito ogni anno a coloro che attraverso la propria attività rendono onore alla comunità riminese.

La consegna del Sigismondo d’Oro avverrà nel corso della cerimonia del saluto di fine anno che quest’anno si terrà nella sala Ressi del teatro Galli venerdì 22 dicembre.

Manlio Benzi, nato a Rimini, si è diplomato presso il Conservatorio “Boito” di Parma in Composizione con il M° Togni (1989) e in Direzione d’Orchestra con il M° Gatti (1990). Si è laureato con il massimo dei voti e la lode presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Parma, presentando una tesi musicologica. Ha diretto produzioni liriche con il Teatro La Fenice di Venezia (Il Principe Porcaro di Rota,  Lucia di Lammermoor), la Fondazione Toscanini di Parma (Traviata), il Festival della Valle d’Itria (La Reine de Saba e il Polyeucte di Gounod, la Siberia e la Marcella di Giordano, l’Amica di Mascagni), il Macerata Opera Festival (Don Carlo), Il Teatro Sociale di Como e il circuito A.S.L.I.C.O (Don Pasquale, Lucia di Lammermoor), il Teatro Nazionale dell’Estonia (Madama Butterfly, Traviata, Puritani), il Teatro Nazionale di Tbilisi (Ballo in Maschera), l’Opéra Royal de Wallonie di Liegi (Tosca), il Teatro di Erfurt (Don Carlo, Andrea Chènier, Gioconda, IX sinfonia di Beethoven), Opera North in Inghilterra (Capuleti e Montecchi), Volksoper a Vienna (Rigoletto, Tosca), Opera Ireland di Dublino (Capuleti e Montecchi).  Massimiliano ‘Max’ Sirena, nasce a Rimini nel 1971.  E’ uno dei volti e dei protagonisti della grande stagione dell’imbarcazione ‘Luna Rossa’, sulla quale lavora a bordo partecipando a tre edizioni della più prestigiosa delle competizioni veliche del mondo, l’America’s Cup. Pochi mesi fa la vince, facendo parte dell’equipaggio New Zealand, doppiando la vittoria ottenuta nel 2010 con il team di BMW Oracle. E’ stato proclamato ‘Velista dell’Anno TAG Heuer’ nel 2013. E’ stato tra i fautori  i fautori di una grande rivoluzione in campo velico: l’ala rigida, una vela in carbonio alta 68 metri, quasi due volte più grande di un’ala di un Boeing e con una maggiore capacità di adattarsi al vento rispetto a una vela tradizionale.

“Il Sigismondo d’Oro è tradizionalmente il riconoscimento che rende omaggio a coloro i quali, attraverso il loro impegno nella professione e in generale nella vita, esaltano le qualità di Rimini e dei riminesi – commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi -. Quest’anno la scelta è caduta su due persone che in qualche modo presentano, con la loro storia, la direzione di marcia che ha imboccato la nostra comunità e che proprio nel 2018 troverà, finalmente dopo tanto dibattere e peregrinare, un approdo tangibile. La passione per la musica e per la vela richiamano immediatamente le note che, dopo oltre 70 anni di silenzio, torneranno tra qualche mese a risuonare negli spazi del teatro Galli; così come entro il 2018 si apriranno i primi cantieri per la riqualificazione del lungomare, grazie alla quale Rimini tornerà a guardare in faccia e a non ignorare più quell’elemento che ne ha sempre caratterizzato la vita e le vicende storiche"

"Il 22 dicembre diremo grazie a chi, con una bacchetta o un timone, ci indica una direzione di marcia adesso vicina. Quella direzione che vuole finalmente sanare l'antistorica frattura tra parte a mare e centro storico della città di Rimini".