Rimini, il racconto della studentessa. "Un drink poi lo stupro"

Torna l'incubo violenze sessuali. Ma lei non ricorda quasi nulla: "Due italiani mi hanno offerto da bere"

Stalking

Stalking

Rimini, 25 settembre 2017 - «Sono stata violentata ma non ricordo nulla. Ho dei flash, tra l’altro annebbiati dall’alcol. Ricordo solo di aver conosciuto due italiani in un locale, mi hanno offerto da bere, mi sono appartata poi ho il vuoto». Si è presentata così, nel tardo pomeriggio di sabato, ai carabinieri di Rimini una ventenne spagnola, arrivata in città da pochi giorni con il progetto Erasmus. In mano la giovane aveva anche un referto del pronto soccorso di Rimini dove era appena stata visitata. I medici le avevano riscontrato nelle parti intime «lesioni lievi, ma compatibili con una violenza sessuale».    A distanza di poco meno di un mese dal duplice e feroce stupro di gruppo avvenuto il 26 agosto con una turista polacca ed una trans peruviana rapinate e violentate dal branco, poi catturato, Rimini ripiomba nell’incubo. Potrebbe esserci stata un’altra violenza, seppure questa con i contorni ancora tutti da chiarire proprio perché la stessa studentessa spagnola ha ammesso di avere ricordi molto vaghi.

La vicenda, sulla quale stanno indagando i carabinieri, risale a venerdì scorso. Durante una serata in un locale nel cuore della movida riminese, nella zona del porto, la ventenne spagnola, insieme ad altri studenti dell’Erasmus, ha detto di aver conosciuto un paio di italiani. Le hanno offerto dei drink e poi si sarebbe appartata. Ma la giovane non è stata in grado di dire con chi e dove, se all’interno del locale o da un’altra parte. «Ricordo solo di aver avuto uno addosso», avrebbe detto ai militari senza però riuscire a fornire alcun elemento per la sua identificazione. La ragazza è poi tornata a casa con gli amici.

Solo sabato, al risveglio, ha accusato dolore alle parti intime e si sarebbe resa conto di aver subìto violenza. Accompagnata al pronto soccorso dalla sua coinquilina, i medici le avrebbero trovato lesioni lievi, ma compatibili con una violenza sessuale. Da qui la denuncia ai carabinieri che hanno sequestrato gli abiti indossati dalla giovane quella sera. Saranno sentiti dai militari gli altri studenti dell’Erasmus che hanno partecipato alla serata con la spagnola. L’amica, che era arrivata con lei nel locale, ha confermato di averla persa di vista, una volta dentro. Dalla vittima però non è arrivato nessun elemento utile per poter chiarire una vicenda dai contorni nebulosi.

«Ho perso una scarpa», è stata solo in grado di dire, aggiungendo che gli uomini che le avevano offerto da bere erano italiani. Ma non ha saputo fornire nessun dettaglio sui due, se si è appartata con uno o con tutti e due: «Non ricordo nulla», è stata la sua unica risposta. 

I carabinieri non escludono nessuna pista. Di certo al momento c’è solo il referto del pronto soccorso. Solo un mese fa Rimini viveva il dramma del duplice stupro, con due donne rovinate per sempre dalla ferocia di un branco, composto da tre minorenni stranieri, ma nati in Italia ed un capo, Guerlin Butungu, richiedente asilo congolese di 20 anni. Ma quella era un’altra storia, finita con la cattura dei quattro

AGGIORNAMENTO - Il cerchio si stringe attorno all'uomo