Rimini, partita di tennis ma sotto le lenzuola. Marito nella rete dell’investigatore

Aumentano i tradimenti, complici i social e il telefonino

Tradimento (immagine di repertorio)

Tradimento (immagine di repertorio)

Rimini, 9 agosto 2017 - Una partita a tennis all’ultimo minuto. Il marito si veste di tutto punto ed esce di corsa. La partita, però, si gioca... sotto le lenzuola. Per non rischiare di far saltare la copertura il consorte torna a casa con gli abiti sportivi bagnati di sudore e la moglie, ignara, butta tutto in lavatrice, cancellando le prove. Quando si tradisce la fantasia è la migliore alleata, le scuse devono essere credibili e quando si parla di gelosia non ci sono limiti di età.

Lo sa bene l’investigatore Piero Berardi della P.J. Investigation, con sede a Rimini e a Pesaro, contattato da un ottantenne per investigare sulle presunte infedeltà della moglie di 78 anni. La signora ha scoperto la passione per il ballo liscio, ma all’anziano coniuge i conti non tornano e così la fa seguire nelle scuole di ballo, rimanendo però di stucco: il tradimento non c’è. «Insieme ai miei colleghi seguiamo più di 70 casi di infedeltà coniugale all’anno, oltre ai lavori per le investigazioni aziendali e l’anti stalking, e me ne capitano di tutti i colori – racconta Piero Berardi, ex carabiniere del Nucleo investigativo –. Le donne quando devono ideare delle scuse hanno più inventiva, oltre ad avere più reti di copertura con le amiche. Gli uomini sono più banali, c’è spesso la convention di lavoro o la cena aziendale. In questi anni c’è stata un’impennata nei tradimenti e i social network hanno un forte peso».

Quando nasce il sospetto?

«Sempre in camera da letto, quando cala il desiderio. Il 90% delle persone che ci chiede aiuto sa già che troverà delle sorprese. Spesso il coniuge aspetta che il compagno si addormenti per controllargli il cellulare o Facebook, i ‘Mi piace’ a volte sono una spia. Il 99% delle volte il movente è il sesso, l’amore è raro».

Chi tradisce e dove?

«Si tradisce dai trent’anni in su. Ho seguito casi di donne di cinquant’anni con amanti di venti, idem per gli uomini. In estate se la famiglia si divide per portare i figli in vacanza possono capitare tradimenti e a Rimini durante la bella stagione per noi c’è lavoro. C’è un aumento anche di tradimenti gay tra coppie etero, siamo circa al 7%. Di solito gli amanti scelgono gli appartamenti e meno l’hotel, per questioni di privacy, c’è un ritorno dell’auto e le spiagge sono molto gettonate».

Quanto costa un’indagine?

«Può durare una settimana o un mese e i costi variano, a seconda dell’impegno. per un caso sono andato in Austria. Si parte da mille euro e si arriva a diecimila».

Le reazioni davanti alle prove?

«C’è chi li vuole scoprire in flagrante, chi apre la crisi e chiede il divorzio. Chi viene scoperto inventa scuse assurde oppure prende l’occasione per dire addio. Se ci sono i figli si cerca di salvare di più il matrimonio e le prove finiscono sotto al tappeto».