Rimini, Notte Rosa, vende pezzi di lungomare come Totò. Diffidato dal Comune

Claudio Ugolini: "Offro spazi commerciali per 600 euro"

Claudio Ugolini, riminese,  è il titolare dell’agenzia ‘Rete Roma Communications’, che propone  piazzole e spazi  in occasione della Notte Rosa

Claudio Ugolini, riminese, è il titolare dell’agenzia ‘Rete Roma Communications’, che propone piazzole e spazi in occasione della Notte Rosa

Rimini, 29 giugno 2017 - La storia ricorda Totò che vende la fontana di Trevi a un turista credulone italo-americano. Totò alla fine ‘si accontenta’ della caparra: 500mila lire. Qui a essere messe, non in vendita, ma ‘a disposizione’ dal 5 al 9 luglio, sono le piazzole di sosta sul lungomare. Per farci mercatini, negozietti ambulanti, bar su quattro ruote. A proporre l’affare è Claudio Ugolini, riminese titolare di ‘Rete Roma Communications’, agenzia di «servizi, eventi, comunicazione».

Peccato che il Comune di Rimini - allertato dal consigliere comunale Filippo Zilli - abbia stroncato l’operazione: «Non risulta nessuna richiesta per l’utilizzo di quegli spazi ai nostri uffici», taglia corto l’assessore alle Attività economiche, Jamil Sadegholvaad.

Di più: Palazzo Garampi comunica che «è un’attività non autorizzata quella di un’agenzia di comunicazione e promozione eventi che negli ultimi giorni ha offerto proposte a centinaia di operatori turistici, esercenti e imprenditori. Invitiamo a diffidare da tali proposte di acquisto, nelle quali si invita a versare una caparra per prenotare il proprio spazio nell’ambito durante la Notte Rosa».

Il Comune invita «a non pagare alcuna somma e annuncia che valuterà eventuali azioni, segnalando l’episodio agli organi competenti».

Ma Ugolini tira diritto: «Noi promuoviamo il territorio, aiutando le attività commerciali piccole e grandi. Ditemi voi chi vi offre spazi per cinque giorni a 600 euro, promozione compresa?» Già, peccato che quegli spazi non siano autorizzati, almeno per ora.

«Se qualcosa andrà storto perché il Comune si mette di traverso per favorire i soliti – continua Ugolini – risarciremo le caparre versate, oppure compenseremo con spazi in un’altra fiera. Del resto, senza caparre, come pago il suolo pubblico?». Intanto lei incassa... «Io ho fatto una proposta agli espositori: venite in quella location, se poi l’ente non autorizza io vado avanti, promuovo eventi in tutta Italia. In piazzale Kennedy i comitati chiedono molto di più dei miei 610 euro».

Con tanto di listino prezzi girato ai commercianti. Per le attività che fanno «somministrazione» il costo totale è 610 euro Iva compresa, caparra da versare subito 150 euro, «il resto lo darete a inizio o fine fiera». Per «tutte le altre tipologie di prodotti e attività commerciali 450 euro (90 al giorno); per tutte le categorie di hobbisti, artisti di strada, la piazola costa per l’intera fiera 25 euro giorno compresa Iva». Chicca finale: «Chiamate subito, lo spazio non è illimitato».