Un vigile su 5 non può più lavorare in strada

Quasi 40 su 200 hanno presentato un certificato medico di inidoneità

Vigili urbani

Vigili urbani

Rimini, 11 gennaio 2017 - Quasi un agente su cinque della polizia municipale risulta non idoneo a svolgere servizi su strada. Che sono - fondamentalmente - quelli per i quali la municipale stessa... esiste. Va precisato che quella documentata con tanto di certificato medico da poco meno di quaranta unità sul totale di duecento (fino a 210 in certi periodi dell’anno) tra agenti e ispettori - è una ‘inidoneità parziale’. Significa che un agente può stare in strada per un certo numero di ore al massimo. Ad esempio per due-tre ore al giorno.

Ma nel resto della giornata non passa il tempo a rigirarsi i pollici: «svolge altre mansioni amministrative lavorando a ufficio autorizzazioni o passi carrai o contenzioso o abusi edilizi e così via», segnalano da Palazzo Garampi. Il comune denominatore di quasi tutte le problematiche riguardanti i vigili ‘inidonei’ è la difficoltà a restare in piedi per molte ore consecutive. Le cause possono essere diverse, dal ‘semplice’ mal di schiena ai dolori lombari, ernie, scompensi alle articolazioni del ginocchio o dell’anca e così via. Se il rapporto di quasi cinque a uno tra ‘sani’ e ‘parzialmente inidonei’ del corpo della municipale riminese sembra alto, c’è chi sta peggio. Ad esempio, sale al 33 per cento (uno su tre) tra i vigili urbani di Napoli; addirittura al 40% per quelli di Firenze. Rimini probabilmente viene ‘aiutata’ da un’età media degli agenti che non risulta altissima: 46 anni. «Una media molto più bassa di quella di altre polizie municipali in Italia – spiegano da Palazzo Garampi – e dello stesso personale totale del Comune di Rimini, che è intorno ai 51 anni». Se Atene piange, Sparta non ride: a Palermo 270 netturbini hanno potuto esibire un certificato medico che vieta loro di spazzare le strade; in Calabria metà del personale sanitario è riuscito a farsi trasferire dietro una scrivania; a Pescara 50 infermieri e operatori socio-sanitari svolgono mansioni solo amministrative.

Gli ispettori della municipale sono ventitré, compreso il comandante, con età media superiore a quella degli agenti. Anche perché molti tra questi ultimi sono stati assunti negli ultimi concorsi, e devono andare di più in strada. Se il corpo è stato... ringiovanito, lo si deve al fatto, ricorda l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad, che «negli ultimi 10 anni pressoché gli unici concorsi per assumere nuovo personale a Rimini sono stati destinati a polizia municipale e scuola, con nuove maestre inserite». La pubblica amministrazione in Italia viaggia verso l’età di Matusalemme (la media supera i 50 anni) a causa soprattutto del blocco del turnover, leggasi assunzioni, che da un decennio tutti i governi impongono nella logica della Spending review. Ovvero, evitare altri sprechi.