La 'dama nera' di Pantani condannata per circonvenzione d'incapace

Avrebbe approfittato del figlio 40enne di un ricco albergatore riccionese, facendosi regale soldi e costosissimi gioielli

Elena Korovina (PasqualeBove)

Elena Korovina (PasqualeBove)

Rimini, 27 ottobre 2014 - E' stata condannata a un anno e 6 mesi di reclusione (pena sospesa) per circonvenzione d'incapace Elena Korovina, la "dama nera", cosi' come fu soprannominata la bella escort russa all'epoca della morte di Marco Pantani. L'ultima fiamma di Pantani, che nel maggio del 2004, 3 mesi dopo la morte del "pirata" nel residence "Le Rose", fini' in carcere per spaccio di droga, stavolta secondo la Procura avrebbe approfittato del figlio 40enne di un ricco albergatore riccionese, facendosi regale soldi e gioielli.

L'uomo si era innamorato di Elena pur sapendo che la loro relazione era una "relazione a pagamento". La liaison risale al 2005, anno in cui l'albergatore inizia a regalare importanti gioielli alla russa fra cui un braccialetto di brillanti "tennis" del valore di 10mila euro. Nel 2007, Elena pero' tronca la relazione diventata troppo oppressiva ed esclusiva. L'albergatore risponde con una denuncia chiedendo la restituzione dei gioielli e un risarcimento di 50 mila euro per danni morali e materiali.

Secondo il riccionese, Elena pretendeva continuamente soldi e regali. Nel corso dell'indagine, emergono i problemi psicologici dell'uomo facilmente condizionabile. I gioielli regalati sono stati messi sotto sequestro cautelare dal Tribunale di Rimii e ora che la Korovina, difesa dall'avvocato Stefano Caroli, ha dichiarato l'intenzione di restituirli l'ex amante ha rinunciato alla costituzione di parte civile. Tra un paio di mesi intanto il reato per la bella Elena si sara' prescritto.