Droni sceriffi: telecamere volanti per sorvegliare i vu' cumprà

L'arma 'segreta' di bagnini e mosconai di Mario Gradara

Un drone in ricognizione (Afp)

Un drone in ricognizione (Afp)

Rimini, 22 luglio 2014 - Droni, l’arma finale. Potrebbero essere gli elicotteri in miniatura muniti di telecamere l’arma letale per sconfiggere l’abusivismo in spiaggia. Dopo averle provate quasi tutte - pattuglie interforze, task-force dei vigili, cartelli di divieto, app sui telefoni cellulari, squadra nautica, vigilantes privati, multe ai clienti – l’utilizzo delle forze aeree potrebbe dare filo da torcere all’organizzatissima rete dei vu’ cumprà. Non è un mistero che spesso ancor prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, qualcuno segnali alle centinaia di venditori di cambiare aria, ovvero zona di spiaggia. Le telecamere dei droni collegate con la centrale operativa segnalerebbero in tempo reale gli spostamenti dei venditori.

"Qualunque novità è benvenuta - dice Giorgio Fabbri, presidente dell’associazione mosconai -, a partire dall’utilizzo dei droni. Ma serve la volontà politica di combattere l’abusivismo commerciale, ci sentiamo presi in giro rispetto alle promesse fatte dall’amministrazione". Fabbri ha denunciato di recente minacce verbali e fisiche da parte di alcuni abusivi. Concorda sull’utilizzo dei droni-sceriffi anche il presidente della Cooperativa bagnini, Mauro Vanni.

"Il monitoraggio degli abusivi, dove si piazzano e in che quantità lo facciamo quotidianamente noi bagnini con mosconai e marinai di salvataggio. Ma poiché i venditori vengono informati sull’arrivo delle forze dell’ordine, delle quali spesso riescono a prevedere le mosse, filmarli in diretta dall’alto con droni collegati alla centrale operativa potrebbe rivelarsi davvero una mossa vincente. Noi siamo d’accordo".

"Per quest'estate mi sembra tardi - commenta l’assessore riminese Jamil Sadegholvaad - anche perché abbiamo messo in atto un’ampia strategia di contrasto a vari livelli. Per il futuro non escludiamo di prendere in considerazione anche l’utilizzo dei droni".

Mario Gradara