Imprese, da San Marino parte un nuovo modello di leadership

Al Teatro Titano si è svolto un convegno con due relatori d'eccezione: Brunello Cucinelli e Niccolò Branca. Ecco i loro interventi

San Marino, i protagonisti del convegno ‘La leadership nel terzo millennio’

San Marino, i protagonisti del convegno ‘La leadership nel terzo millennio’

San Marino, 22 ottobre 2016 - “San Marino è un piccolo stato che però parla al mondo intero e che fa del dialogo la sua bandiera. Vorrei che oggi da qui partisse un messaggio forte”. Con queste parole il Segretario per l’Industria Marco Arzilli ha aperto, questa mattina, il convegno 'La leadership nel terzo millennio' che si è svolto al teatro Titano e ha visto due relatori d’eccezione: Brunello Cucinelli e Niccolò Branca.

“Mi sono trovato a ricoprire la carica di Segretario all’Industria in uno dei momenti più difficili e mi sono chiesto quale potesse essere la strada per uscire dalla crisi. Il messaggio che vogliamo dare oggi al mondo dell’impresa è che quella strada non è il modello a cui oggi siamo abituati, quello del profitto a tutti i costi. Serve un nuovo modello, che si basi sull’etica e sulla responsabilità”. E proprio uno dei maggiori rappresentanti italiani di impresa etica è stato il primo relatore della giornata, introdotto e intervistato da Fabrizio Cotza: Brunello Cucinelli.

“L’uomo dà il meglio di sé quando viene trattato con dignità e rispetto”, questo l’assioma da cui parte Cucinelli nel suo lungo e applauditissimo intervento, in cui mischia racconti della sua infanzia e della sua gioventù a massime di filosofia e spiegazioni su come lavora la sua impresa. “Con il giusto equilibrio e la moderazione si raggiunge l’unione di profitto e dono – spiega Cucinelli -. Abbiamo passato un trentennio di crisi di civiltà che ci ha portati ad avere un malessere interiore, un male di vivere che negli ultimi dieci anni è peggiorato per il rumore informatico in cui siamo immersi: siamo sempre connessi e lavoriamo troppo. Dobbiamo fare un passo indietro: gli imprenditori non devono fare lavorare troppo i loro dipendenti altrimenti gli rubano l’anima”.

“Se si fa di tutto per ottenere successo, questo porta a entrare in un circolo vizioso dal quale si può uscire solo se si decide di salire un gradino, facendo un passaggio da imprenditore di successo a imprenditore consapevole”. Esordisce così Niccolò Branca, teorizzatore dell’economia della consapevolezza, su cui ha scritto anche il libro “Per fare un manager ci vuole un fiore”. Niente struttura piramidale nella sua azienda, ma una rete all’interno della quale le informazioni circolano e raggiungono ogni livello, in questo modo tutti condividono l’obiettivo è si sentono parte del progetto. “Per essere uomini di successo- ha concluso Branca – bisogna essere artisti della vita”.

Branca e Cucinelli, che questa mattina sono stati ricevuti in udienza dai Capitani Reggenti, hanno ricevuto dalle mani del Segretario Arzilli il premio Leader consapevole.