Ex assessore picchiato dalla moglie. Lei: "Dimostrerò che non ho colpe"

Parla donna che è stata allontanata da casa: "Anch'io ho sporto denuncia"

Moglie picchia marito

Moglie picchia marito

Riccione (Rimini), 30 luglio 2014 - «Sono certa di poter dimostrare davanti al giudice che non ho fatto nulla di ciò di cui vengo accusata. Mio marito è una persona molto complessa dal punto di vista psicologico. Lo racconterò al giudice e martedì sono certa che tutto verrà chiarito». Parla la donna che è stata allontanata da casa con un provvedimento del gip che le impone di non avvicinarsi a più di 300 metri dal marito, un ex assessore di Riccione. «Tutto quanto è nato — racconta sempre la signora, molto più giovane del marito — da una lite furibonda, una lite che lui, tra l’altro, aveva registrato. Ma vi sembra una cosa normale? Mi viene il sospetto che mi abbia provocato di proposito». La denuncia parla di un’aggressione violenta, persino di un bastone e di minacce molto pesanti. «Guardi, che anche io sono andata a finire al pronto soccorso e mi hanno fatto un referto con 7 giorni di prognosi». Ma nonostante le liti vivevate ancora insieme. «Alcuni mesi fa avevo chiesto la separazione per i suoi continui e insostenibili sbalzi d’umore e cambi di programma. Ma lui mi aveva convinto a ritirare la richiesta di separazione».

«L’unico interesse della nostra assistita ora è di poter riabbracciare al più presto la sua bambina, che è l’unico bene prezioso che le è rimasto», sostiene il suo legale, il professor Ciro Perrelli. La donna avrebbe già preso contatti con gli assitenti sociali per poter vedere la bimba. Da lunedì pomeriggio è fuori casa, e dopo un breve viaggio fuori Riccione, oggi stesso tornerà nella Perla per stare comunque vicino alla figlia. 

E mentre la denuncia dell’ex assessore, che si è affidato all’avvocato Stefano Caroli, parla di tentativi di estorsione, di minacce e maltrattamenti, anche la donna ha denunciato il marito alla fine della furibonda lite avvenuta in giugno. Anche lei - sostiene - in quell’occasione fu costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Ora nell’interrogatorio di garanzia previsto per martedì, assistita dai suoi legali Perrelli e Sammarco, la donna darà la sua versione dei fatti. La tremenda lite da cui sarebbero scaturite le denunce incrociate di questa ‘guerra dei Roses’ tutta riccionese era stata generata da questioni economiche. Versioni diametralmente opposte per una vicenda in cui forse le ragioni, come spesso accade in questi casi, sono da entrambe le parti. Martedì il giudice avrà in mano più elementi di questa intricata vicenda.