Dieci case razziate nella notte, predoni in fuga con bici e furgoni

Residenti in trincea: "Ora siamo pronti a difenderci da soli"

Gli abitanti sono arrabbiati

Gli abitanti sono arrabbiati

Santarcangelo (Rimini), 9 febbraio 2016 - «I ladri sono avvertiti: la prossima volta dovranno fare i conti con il sottoscritto». Italo Piscitelli impugna un lungo bastone di legno con aria bellicosa. «Non ho paura ad usarlo, se dovessero ripresentarsi» assicura, determinato, l’ex guardia penitenziaria, per anni consigliere comunale di Santarcangelo in quota a Forza Italia. Anche lui è tra le vittime della banda di predoni che la scorsa notte, tra le tre e le quattro, ha saccheggiato il gruppo di case nei pressi di via Molino Terra Rossa, a San Martino dei Mulini, non lontano dal confine con Rimini. Un’autentica razzia, un blitz consumatosi nel giro di un paio di ore, dietro il quale, secondo Piscitelli, ci sarebbe «un ‘commando’ di almeno una decina di persone: e a giudicare da come hanno agito, direi che si trattava di professionisti del settore». Stando alle testimonianze dei residenti, sarebbero «almeno una decina» le abitazioni visitate dai malviventi, che si sono intodotti in garage, rimesse e capanni degli attrezzi, mettendo le mani su due furgoni, un fuoristrada, due fucili da caccia, fusti di benzina, diverse biciclette e altro ancora.

«A me hanno portato via una bicicletta elettrica – mastica amaro l’ex consigliere comunale Piscitelli, guidandoci nel cortile della sua villetta e mostrandoci la porta di un capannone forzata dai ladri –. Il cane non si è accorto di nulla, o forse se n’è accorto e lo hanno narcotizzato. Quando sono entranti nella rimessa, forse hanno visto la mia divisa da guardia penitenziaria, e così hanno deciso Se sono arrabbiato? E secondo lei come dovrei sentirmi? Non è tanto per il valore economico della refurtiva: quella la posso sempre ricomprare. Qualcuno ha violato la mia proprietà, si è introdotto nella mia abitazione e ha preso le mie cose, fuggendo via indisturbato: è questo pensiero che più mi spaventa e non mi fa dormire la notte. Noi residenti non ci sentiamo più al sicuro. Già in passato, come consigliere comunale, avevo proposto di istituire delle ronde. Se nessuno può difenderci da queste incursioni, allora saremo noi a doverlo fare in futuro. Voglio mettere in guardia questi malviventi: la prossima volta terrò gli occhi bene aperti e, se necessario, non esiterò a usare le maniere forti».

A finire nel mirino anche l’abitazione di Silvano e Denis Gessaroli, titolari di un’azienda agricola. «A noi è andata molto peggio – raccontano, sconsolati, padre e figlio -. I malviventi hanno rubato due furgoni: un Daily e un Ducato. Le chiavi erano inserite nel quadro, quindi per loro è stato facile mettere in moto i mezzi e scappare per i campi. In mezzo all’erba sono rimaste le tracce degli pneumatici. Si sono portati via anche delle latte di carburante e una bilancia, mentre hanno abbandonato parte della nostra attrezzatura da lavoro in un terreno qua vicino. Per noi questo è un colpo durissimo. Ci occupiamo della vendita di frutta e verdura e facciamo almeno due o tre mercati a settimana: quei veicoli ci servivano per lavorare. Adesso come faremo?»

«Per fortuna nessuno di noi si è accorto di nulla e non è sceso di sotto a controllare – continua Silvano Gessaroli –. Altrimenti non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere: suppongo che i malviventi non si sarebbero fatti scrupoli a metterci le mani addosso, se non peggio». In un’altra azienda i predoni hanno asportato un fuoristrada. Anche in questo caso «le chiavi erano inserite, ma per uscire hanno prima forzato il cancello di ingresso». «Verso le tre di notte abbiamo sentito il cane abbaiare, ma ho pensato che fosse soltanto qualche animale selvatico – spiega un altro residente –. Al mattino ho scoperto che la cassaforte al piano terra era stata completamente sventrata. Dentro c’erano due vecchi fucili da caccia. Per scassinarla probabilmente hanno utilizzato gli attrezzi da lavoro custoditi nella rimessa. Nella casa qua di fronte, invece, hanno rubato due biciclette da bambini: so che i piccoli ci sono rimasti malissimo». Ieri mattina, a San Martino dei Mulini, i carabinieri hanno raccolto le denunce dei residenti, dando immediatamente avvio alle indagini. Nei mesi scorsi, l’ex consigliere comunale di Forza Italia a Santarcangelo, Massimiliano Crivellari, dopo la scia di furti registrati nell’entroterra, aveva proposto di introdurre «telecamere di sicurezza».