Guerrina, il mistero degli sms

Crescono i dubbi sui messaggi della donna scomparsa: sono partiti dal paese

E' scomparsa Guerrina Piscaglia

E' scomparsa Guerrina Piscaglia

Rimini, 10 settembre 2014 - Sembravano l’unica traccia che aveva lasciato di sè in quattro mesi, i tre sms che Guerrina Piscaglia ha inviato alla suocera nei giorni successivi alla scomparsa del primo maggio e nei quali spiegava di essere stanca del marito ma sarebbe tornata a prendere il figlio. Adesso però emerge un retroscena che gli inquirenti non avevano rivelato e che getta altre ombre sulla sorte della cinquantenne di Cà Raffaello. Quegli sms sono stati spediti tramite la cella che serve la frazione: chiunque li ha inviati era lì, nei dintorni. Ma è stata la stessa Guerrina? Davvero la donna inghiottita dal mistero, tre giorni dopo essere sparita, poteva muoversi per Ca’ Raffaello, comunità di neppure duecento anime senza che nessuno la notasse? Forse per questo gli inquirenti hanno deciso di ricominciare le ricerche, per battere di nuovo boschi e calanchi. 

In questa storiaccia di provincia profonda, i dubbi superano di gran lunga le certezze, ma è inutile nascondere che fra chi indaga cresce lo scetticismo sulla fine della cinquantenne, sposata con Mirko Alessandrini e madre di Lorenzo, ragazzone di 23 anni con problemi di disabilità. Se non era lei a maneggiare il telefono per spedire sms, chi può averlo fatto al posto suo? E perchè, nel caso, lo avrebbe fatto? Qualcuno si è impadronito del cellulare di Guerrina e l’ha usato al posto suo? Se sì, cosa significa non solo per il prosieguo delle indagini e delle ricerche ma anche per il futuro, sempre più ipotetico della scomparsa? C’è chi le impedisce di muoversi e di parlare liberamente? O si possono cominciare a ipotizzare scenari persino peggiori?

Ora si riparte dai pochi punti fermi e dai molti sospetti. Molti dei quali riguardano il viceparroco del paese, quel padre Gratien Alabi che per ora è l’unico indagato, con l’accusa (provvisoria) di sequestro di persona. Cosa non convince della sua versione, quella che ha fornito in 7 ore di interrogatorio davanti al pm? Innanzitutto che non abbia fornito una spiegazione chiara del perchè i suoi contatti con Guerrina, insieme al marito quasi un’amica di famiglia, si interrompano improvvisamente proprio il primo maggio, senza che il frate provi più a cercare la donna. Quasi sapesse che ormai non era più rintracciabile. Ma nei mesi precedenti, i tabulati nelle mani degli inquirenti dicono che fra i due ci sono stati circa 4 mila telefonate ed sms