Padre Alabi ancora sotto torchio. Su Guerrina ha detto troppe bugie

Il religioso indagato per la scomparsa della donna verrà sentito lunedì

E' scomparsa Guerrina Piscaglia

E' scomparsa Guerrina Piscaglia

Rimini, 12 settembre -  Tutto sembra ruotare intorno a padre Gratien. Il mistero della scomparsa di Guerrina Piscaglia, sparita quattro mesi fa dal paesino di Ca’ Raffaello, si fa sempre più inquietante ogni giorno che passa, ma è indubbio che il protagonista principale dell’inchiesta resta il religioso congolese che insieme ai confratelli reggeva la piccola parrocchia e che con Guerrina aveva un rapporto strettissimo.

Il sacerdote era già stato sentito giorni fa dagli inquirenti per sette lunghe ore, e alla fine dell’interrogatorio ne era uscito con un avviso di garanzia per sequestro di persona. Il passare del tempo e gli indizi raccolti, hanno convinto però gli investigatori che il congolese non solo sa molto di più di quello che ha raccontato loro, ma che probabilmente ha detto anche parecchie bugie circa il suo rapporto con la donna scomparsa.

Per questo i magistrati hanno deciso di sottoporlo a un nuovo interrogatorio che è stato fissato a lunedì prossimo. Padre Graziano, come lo chiamano in paese, dovrà spiegare il perchè di quei 4mila e passa tra telefonate ed sms a Guerrina nei mesi precedenti che parrebbe indicare un rapporto fin troppo stretto. Al centro dell’attenzione degli inquirenti anche gli orari del giorno in cui la donna sparì, il 1° maggio. Lei uscì di casa alle 14,20, mentre alle 15 suo marito, Mirko Alessandrini, andò a prendere padre Alabi per accompagnarlo in auto a un funerale. Al ritorno, secondo la deposizione di Mirko, il religioso insistette molto per fermarsi a bere qualcosa. Persero talmente tanto tempo che arrivarono a casa dopo cena. 

Quella sera, metà paese si mise alla ricerca di Guerrina, senza trovarne traccia. Avvisarono le autorità, ma qualcuno lamenta che cominciarono a cercarla sul serio troppo tardi. Quello che è certo è che negli ultimi tempi Guerrina aveva subito una trasformazione radicale. «Si curava moltissimo — racconta la gente — era dimagrita e aveva cominciato anche a truccarsi». Come chi non deve piacere solo a se stessa. Intanto in paese continua ad aleggiare l’ombra del veggente. «Mi ha chiesto di tornare a cercare ancora — dice a chi lo incontra — Guerrina è ancora qui. Mi ha detto di parlare con la gente buona. E soprattutto di guardare al fiume Marecchia».