Donna scomparsa, il parroco: «Guerrina aveva un debole per me»

Padre Graziano fa scena muta davanti al giudice ma rivela i retroscena al suo difensore

Padre Graziano

Padre Graziano

Rimini, 16 settembre 2014 -  COME da copione, padre Graziano fa scena muta davanti al pubblico ministero, ma qualcosa al suo difensore lo rivela. E cioè che Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa 4 mesi fa dal paesino di Ca’ Raffaello si era presa una cotta per lui, ora unico indagato (per sequestro di persona) in questo giallo inquietante. «La donna aveva una certa infatuazione nei suoi confronti — dice il suo l’avvocato difensore Luca Fanfani — ma senza dare seguito a niente di più». E questo, secondo il legale, spiegherebbe anche i 4mila e passa tra telefonate e sms che sarebbero intercorsi nei mesi passati tra padre Alabi e Guerrina. SPINATO grigio chiaro e una camicia aperta sul petto, ieri mattina il religioso congolese è passato tra due ali di giornalisti e telecamere senza fare una piega. Non ha detto una parola prima di varcare il portone del Palazzo di giustizia di Arezzo, lo stesso atteggiamento che ha tenuto anche di fronte al pubblico ministero, Marco Dioni, che due settimane fa l’aveva sottoposto a un interrogatorio lungo sette ore. Era stato al termine di quell’interminabile colloquio che il magistrato aveva deciso di iscrivere il prete nel registro degli indagati, convinto che padre Gratien, o Graziano come lo chiamano tutti a Ca’ Raffaello, avesse detto molto meno di quello che sapeva sul conto di Guerrina. Ma ora che il cerchio intorno a lui sembra stringersi ancora di più, preferisce tacere. Una scelta decisamente poco consona a un uomo di chiesa, di cui però si prende l’intera responsabilità il suo avvocato, definendola una «strategia processuale». Tra le poche cose che padre Graziano ha mandato a dire è che «sapevo anch’io quello che sapevano tutti», cioè che lei voleva andarsene e lasciare il marito. «Non l’ho mai toccata, non ho fatto niente di male e non so che fine abbia fatto».  NEI PROSSIMI giorni, ripartiranno invece le ricerche di Guerrina in grande stile. Militari, cani ed elicottero che batteranno palmo a palmo la zona intorno alla piccola frazione sull’appennino tosco-marchigiano. Perchè se prima gli inquirenti sembravano più propensi a credere che la donna si fosse allontanata da casa volontariamente, ora le ipotesi si fanno via via sempre più fosche. Guerrina, hanno concluso, è stata vista per l’ultima volta vicino alla canonica, elegante e con la tinta appena fatta, come se avesse appuntamento con qualcuno. Chi l’ha incrociata, ha notato che stava continuamente al cellulare. Poi, improvvisamente, è sparita nel nulla, come se fosse stata ingoiata dalla terra. E gli investigatori che hanno percorso e ripercorso quei 500 metri fatti da Guerrina prima di scomparire, sembrano sempre più convinti che non possa avere fatto molta strada.