Giovedì 25 Aprile 2024

Hacker porno attaccano i politici

Dopo l’attacco su Facebook a Roberto Piva, stavolta tocca al capogruppo del Pdl Gennaro Mauro

Gli hacker agiscono attraverso Facebook

Gli hacker agiscono attraverso Facebook

Rimini, 28 gennaio 2015 - Hacker a luci rosse scatenati contro i politici su Facebook. Dopo Roberto Piva, ginecologo ed ex consigliere regionale del Pd il cui profilo è stato violato sabato scorso, nel mirino dei pirati informatici hard finisce Gennaro Mauro, capogruppo Pdl-Ncd in consiglio comunale e funzionario Inail. Mentre il profilo di Piva ha iniziato a inviare (‘postare’) decine e decine di video pornografici a una serie di suoi amici e conoscenti in rete, tra i quali numerose pazienti che scandalizzate l’hanno chiamato al telefono quand’era a pranzo con moglie, figli e nipoti, Mauro si è ritrovato un filmato più che esplicito ‘incollato’ sul proprio profilo.

«In apparenza risulta avermelo inviato un mio amico di Roma – spiega il capogruppo –, che mi avrebbe taggato. Amico che ho subito sentito, e che è all’oscuro di tutto. Anche lui vittima della stessa trappola. Il brutto è che, almeno per il momento, non sembra ci sia nessun modo di rimuovere il filmato». Che infatti resta sulla pagina Facebook del leader consigliare del Nuovo centrodestra. «Appena è comparso mi sono iniziate ad arrivare telefonate e sms da parte di amici e conoscenti – continua Mauro –. Alcuni comprensibilmente scandalizzati, cui ho dovuto spiegare la situazione sulla quale di fatto non avevo e non ho alcun controllo. Altri erano commenti ironici e divertiti, di persone che sanno quanto gli hacker siano attivi sul web». Il filmato pornografico, intitolato ‘Top hot video’, è stoppato sul primo frame, o fotogramma: già un problema perché è nettamente visibile l’immagine di un coito.

Ironico anche il commento ‘postato’ a caldo da Mauro sul profilo: «Saranno stati i Renzi boys a inviarmi un virus porno sulla mia pagina». Accusa scherzosa, subito smentita da esponenti del Pd (il consigliere Simone Bertozzi, il capogruppo Mattia Morolli, l’assessore Roberto Biagini). «Non si capisce in che modo viene trasmesso – continua il capogruppo –, di sicuro è un pericolo. Io per il momento non mi sono rivolto alla polizia postale. Ho però denunciato la cosa con una email a Facebook. Mi auguro che riescano a debellare il fenomeno. Da quel video sul mio profilo potrebbero venire ‘infettate’ altre persone». Tra queste, per sua stessa ammissione, l’ex vice coordinatore provinciale del Pdl, attuale esponente di Fdi-An, Claudio Di Lorenzo, che spiega: «E’ arrivato anche a me, l’ho cancellato dal cellulare».

Mentre Mauro mantiene ancora attivo il suo profilo Facebook, risulta sparito quello di Roberto Piva. Ciò anche se dal profilo dell’ex consigliere regionale del Partito democratico la rimozione dei filmati pornografici era subito riuscita. E nonostante la denuncia presentata alle forze dell’ordine.