Il coraggio di cambiare

Stefano Muccioli

Stefano Muccioli

Rimini, 28 settembre 2014 - SARÀ un autunno di sofferenza. In settimana gli industriali della provincia hanno azzerato le speranze di ripresa economica: i segnali di miglioramento erano un miraggio. Arriveranno mesi ancora più duri di quelli che hanno fatto chiudere 758 aziende. Gli imprenditori ripetono le richieste di sempre: meno tasse, strumenti per far ripartire l’edilizia, snellimento della burocrazia. La politica deve svegliarsi: da settimane parla solo di elezioni regionali. La sfida del cambiamento, però, mette tutti in gioco. Le riforme non possono essere solo invocate, devono nascere dal basso. Ma per rompere i vecchi schemi serve più coraggio. Ne aveva da vendere un sacerdote con la tonaca lisa: don Oreste Benzi. Lo chiamavano il prete degli ultimi perché sapeva regalare una speranza ai più bisognosi. Per loro non si è mai tirato indietro, affrontando battaglie impopolari come quelle a difesa di prostitute, barboni e nomadi. E’ stato un rivoluzionario che ha combattuto con il sorriso. Ieri è iniziato il suo processo di beatificazione, ma da tempo don Oreste ha toccato il cuore dei riminesi. Per molti di loro è già santo: in questi momenti difficili regala ancora una speranza a tutti.