Lo fanno innamorare e gli spillano 130mila euro

Una cinquantenne, conosciuta in rete, e le due figlie fanno dilapidare l’eredità a un disabile dell’alta Valmarecchia

Un uomo al computer

Un uomo al computer

Valmarecchia (Rimini)), 17 aprile - Lui è tanto sempliciotto che gli hanno dato una piccola pensione di invalidità. E una cinquantenne e le sue due figlie approfittano di lui e del suo buon cuore. Lo fanno innamorare e piano piano gli portano via 130mila euro, i risparmi che gli avevano lasciato i suoi gentiori. Fortunatamente questa triste storia, andata avanti 5 anni, è stata stroncata grazie alla sorella di quel quarantaseienne dell’alta Valmarecchia che lo ha accompagnato dai carabinieri. I militari di Pennabilli hanno denunciato per circonvenzione d’incapace una cinquantenne e le figlie, una di 28 anni residente nel Casertano con lei e una ventiseienne che vive nel Bolognese, quella di cui l’uomo si era perdutamente innamorato.

UNA vita solitaria in alta Valmarecchia quella dell’uomo. Tanto che per trovare un po’ di amici aveva preso l’abitudine di frequentare siti di incontri. E proprio in rete s’imbatte in una cinquantenne campana che quando si rende conto di avere davanti un’anima semplice, decide di spennarlo. Capisce che ciò che più vorrebbe al mondo è una donna, così inizia ad illuderlo.

«Guarda che se sarai carino con mia figlia, quella si fidanza con te» gli dice . Era il 2009 e cominciano le telefonate, sempre più assidue della donna e delle figlie. Tutte stanno al gioco. «Fammi una ricarica che così ti chiamo». E lui ricarica il telefonino a turno di tutte e tre. Le scuse sono tutte buone per fargli scucire mille, duemila euro per ricaricare le loro Postepay. E l’uomo, che ha una piccola pensione perchè gli è stata riconosciuta un’invalidità, paga. E quando finisce i suoi, attinge ai soldi dei genitori. A gennaio del 2014 però dopo quasi 5 anni di tormenti, si convince che lo stanno prendendo in giro. Si confida con la sorella e insieme vanno a denunciare i fatti ai carabinieri.