Pranzano e scappano con tavolo e sedie

I ristoratori: «Costretti a legare il mobilio»

Ora i ladri rubano anche sedie e tavoli

Ora i ladri rubano anche sedie e tavoli

Rimini, 2 settembre 2014 - «Grazie a noi, c’è qualcuno che si è rifatto il giardino», mastica amaro Yuri Guidi. Passi il furto del portacenere o del calice di turno, ma adesso nei ristoranti non si salva più niente: nemmeno le sedie e i tavolini esterni. Lo sanno bene a Strampalato, il ristorante che ha aperto da qualche mese al porto (al posto di Oberdan) e che dopo aver subìto l’ennesimo furto di sedie ha deciso di ‘incatenare’ tutti gli arredi in pieno giorno. Ne avrebbero fatto a meno, visto che ogni volta che arrivano dei clienti il titolare del locale, Yuri Guidi, è costretto ad aprire il lucchetto che lega le sedie e sfilare la pesante catena che le tiene al sicuro dai ladri.

Un accorgimento esagerato? No, affatto, perché a Strampalato sono già sparite diverse sedie, rubate in pieno giorno sotto gli occhi degli altri clienti e dei camerieri del locale. Anzi, il dubbio è che sia stato proprio qualcuno dei clienti ad andarsene dal ristorante con la sedia… Da qui la decisione di legare tavoli e sedie anche in pieno giorno, durante il servizio. Un caso isolato? No, affatto, perché nel borgo San Giuliano sono riusciti a portare via (in pieno giorno) non solo alcune sedie, ma perfino un pesante tavolo. Ecco perché c’è chi tra i ristoranti del borgo, ogni tanto, nei giorni meno affollati, chiude a chiave sedie e tavoli anche durante le ore diurne, per evitare la visita a sorpresa dei ladri. Che, più veri e propri ladri, sono persone ‘normali’ che per risparmiare, o semplicemente per il desiderio di arraffare, si portano a casa di tutto.

Da anni ad esempio ‘Anthea’, l’azienda che gestisce il verde pubblico per conto del Comune di Rimini, combatte con i ladri di piante. Per ogni mille piante che sistema in strade e aiuole della città ne compra 200 di scorta «perché tanto ormai si sa che, appena le piantiamo, qualcuno viene a rubarle». Clamoroso il furto di fiori e piante avvenuto qualche anno fa in viale Principio Amedeo: messe a dimora lungo il viale 2.500 piante, sono bastate poche ore perché ignoti se ne portassero a caso quasi un quarto (700). Un episodio isolato? Magari… Nelle aree verdi che sono state allestite sotto la ruota panoramica, a inizio estate, nel giro di un paio di giorni sono sparite tutte (ma proprio tutte) le piantine di rosmarino, oltre a vari fiori e altre piante aromatiche. C’è qualche riminese che grazie ad Anthea si è rifatto l’orto o il giardino di sana pianta. E che dire di quel simpaticone che, un paio di settimane fa, ha fatto sparire una decina di palme da altrettante abitazioni in via Covignano? Va bene che l’erba del vicino è sempre più verde, ma così è davvero troppo…