Lite tra studentesse: marocchina picchiata finisce in ospedale

All’Alberghiero la furibonda lite tra le due minorenni

La volante della polizia accorsa all’alberghiero Malatesta

La volante della polizia accorsa all’alberghiero Malatesta

Rimini, 24 aprile 2015 - «NON CAPISCI mai niente, la prof l’avrà già spiegato cento volte...». E’ bastata quella frase, a scatenare l’ennesima lite tra le due compagne di classe, ai ferri corti da molto tempo. E dalle parole, in pochi secondi si è passati alle mani. Il bilancio finale della lite scoppiata ieri mattina all’istituto alberghiero ‘Malatesta’, tra due alunne di seconda, è di quelli pesanti. Una ragazzina, di origine marocchina, è rimasta ferita al volto, ed è stata costretta a ricorrere alle cure in ospedale. La compagna di classe che l’ha aggredita rischia di prendersi una denuncia e anche la sospensione da scuola, dopo la sonora ramanzina già ricevuta ieri mattina dalla madre e dai poliziotti.

IL GRAVE EPISODIO è avvenuto nella succursale del ‘Malatesta’, in una delle aule al piano seminterrato dell’istituto per il turismo ‘Marco Polo’. Sono da poco passate le 12,30 quando, per un futile motivo, scoppia l’alterco tra le due ragazzine. Volano insulti, parole pesanti. E la ragazzina italiana, a quanto pare, perde il controllo.

«Ha iniziato a insultarla usando anche frasi contro la sua origine marocchina», raccontano ancora scosse per l’accadute un paio di compagne, all’uscita da scuola. E dalle parole, si passa alle mani. Volano schiaffi, pugni. La marocchina finisce scaraventata a terra, si ferisce al volto e comincia a perdere sangue. La scuola chiama subito il 118, e con l’ambulanza arriva all’alberghiero anche una volante della polizia. Dopo qualche minuto, la ragazzina italiana è già pentita di quello che ha fatto ed è pronta a chiedere scusa, ma la marocchina è ancora sotto choc e preferisce non rivedere subito la compagna.

«OGGI nessuna delle due verrà a scuola. Abbiamo chiesto alle famiglie di tenerle a casa. Prima vogliamo capire che cos’è successo esattamente», spiega la preside, Donatella Zoffoli. La famiglia della ragazza aggredita ancora non ha deciso se presentare o meno una denuncia, ma «noi andremo avanti, riuniremo il consiglio disciplinare e prenderemo i provvedimenti del caso, dopo aver ascoltato le ragazze e le loro famiglie – assicura la Zoffoli – Episodi simili non devono accadere». Purtroppo non è la prima volta che accadono fatti del genere nelle scuole riminesi, che si stanno ripetendo sempre più di frequente anche tra le ragazze. Stavolta non ci sono questioni di cuore dietro alla lite, ma un’antipatia che covava da tempo. «Non vanno d’accordo – confermano alcune compagne di scuole – Non era affatto la prima volta che litigavano». Ma stavolta, purtroppo, non è stato il solito diverbio tra adolescenti.