Madre e due figlie lo fanno innamorare e gli spillano 130mila euro

Le tre donne denunciate madre e due figlie per circonvenzione d’incapace

I carabinieri di Pennabilli hanno individuato e denunciato le tre donne

I carabinieri di Pennabilli hanno individuato e denunciato le tre donne

Pennabilli (Rimini), 18 aprile 2015 - Lui è un uomo semplice, tanto da prendere una pensioncina da invalido. E una cinquantenne con le sue due figlie approfittano di lui e del suo buon cuore. Lo fanno innamorare e con un sacco di scuse, piano piano gli portano via 130mila euro, i risparmi di una vita dei suoi gentiori. Fortunatamente questa triste storia, andata avanti anni, è stata stroncata grazie anche alla sorella di quel quarantaseienne dell’alta Valmarecchia che lo ha accompagnato dai carabinieri.

I carabinieri di Pennabilli hanno denunciato per circonvenzione d’incapace una cinquantenne e le figlie, una di 28 anni residente nel Casertano con lei e la più giovane di 26 anni, che vive nel Bolognese, quella di cui l’uomo si era perdutamente innamorato. Una vita solitaria in alta Valmarecchia quella dell’uomo che chiameremo Mario. Tanto solitaria che per trovare un po’ di amici aveva preso l’abitudine di frequentare siti di incontri. E proprio in rete s’imbatte in una cinquantenne campana che prima cerca di capire con chi ha a che fare, poi quando si rende conto di avere davanti un’anima semplice decide che ha trovato il pollo da spennare. Capisce che ciò che più vorrebbe al mondo è una donna, una innamorata, così inizia ad illuderlo. «Guarda che se sarai carino con mia figlia, quella si fidanza con te – gli dice – . Dammi retta, la conosco bene. La convincerai».

Era il 2009 e di lì cominciano le telefonate, sempre più assidue della cinquantenne, ma anche delle figlie. Tutte stanno al gioco. «Fammi una ricarica che così ti chiamo». E lui ricarica il telefonino a turno di tutte e tre. «Sono andata a sbattare, ho distrutto l’automobile. Dammi una mano tu». E Mario versa sulla Postepay della casertana 2/3mila euro. Le scuse sono tutte buone per fargli scucire mille euro. E Mario, che ha una piccola pensione perchè gli è stata riconosciuta un’invalidità, paga. E quando finisce i suoi, attinge all’eredità dei genitori. Per farlo innamorare sempre più la ragazza gli manda foto hard, anche se non si vede mai il viso della protagonista. Si incontra pure con le ragazze e la madre, ma il povero Mario non ottiene neppure un bacetto dalla ‘fidanzata’. A gennaio del 2014 però dopo quasi 5 anni di tormenti, si convince che lo stanno prendendo in giro. Si confida con la sorella e insieme vanno a denunciare i fatti ai carabinieri.