Vuole un fidanzato per la figlia, dà 100mila euro al mago

Fattura d’amore, scatta la denuncia per truffa

Un mago (Foto di repertorio)

Un mago (Foto di repertorio)

Rimini, 19 aprile 2016 - Fatture d’amore per la modica cifra di 100mila euro. Tanto ha pagato una signora lombarda a un mago riminese, per costringere l’ex fidanzato della figlia a tornare dalla ragazza.

Dopo essere rimasta senza un soldo però, la donna ha denunciato il mago in questione alla Guardia di finanza e qualche tempo fa le Fiamme Gialle sono andate a bussare alla porta di un personaggio già ampiamente noto alle forze dell’ordine.

Il ‘professor Camillo Varzì» alias ‘Mago Amedeo’, al secolo Filippo Scardi, residente in Valconca, ora indagato per truffa aggravata, insieme al padre e alla compagna, e già finito alla ribalta delle cronache giudiziarie per fatti analoghi. I finanzieri gli hanno anche sequestrato i conti correnti, ai quali però sono già stati tolti i siggili non avendo trovato nemmeno un centesimo.

La storia comincia qualche anno fa, quando la donna vede la pubblicità dell’esoterico in un giornale specializzato. «Mago Amedeo’, riporta la pubblicità e la foto è quella di un anziano signore. Lei vive in un paesino in provincia di Varese, è molto preoccupata perchè la figlia è stata abbandonata dal compagno e cerca qualcuno che sia in grado di farli tornare insieme.

E, beata ingenuità, è convinta che un mago sia la persona giusta. ‘Mago Amedeo’ ha fama di essere uno in gamba, almeno secondo le sue informazioni, e lo contatta. Questo, che non si farà mai vedere dalla sua cliente, le assicura che è in grado di esaudire il suo desiderio.

Ma naturalmente, le fatture d’amore o, per essere più precisi, di ‘ricongiungimento’, sono parecchio costose. Secondo il racconto della presunta vittima, inizia così un vero e proprio stillicidio di denaro.

Ogni volta che il mago compie una fattura, fatte con bamboline che riproducono le fattezze dei due ex fidanzati, dice la donna, sono migliaia di euro. Quattrini che vengono inviati tramite bonifici, vaglia o anche, come in un’occasione, 20mila euro in contanti spediti con un corriere in una busta.

La donna ogni volta racimola i soldi, ma le richieste, ha raccontato agli investigatori, si fanno sempre più esose. Come quando deve inviare altre 4mila euro per consentire al mago di volare in Marocco dove, le ha detto, dovrà consultare uno sciamano. Alla fine però i risultati non arrivano, e soprattutto lei non ha più un soldo.

Quando smette di mandargliene, secondo il suo racconto, il mago minaccia una ‘fattura di morte’. Ed è lì che si decide ad andare alla Compagnia dei carabinieri di Luino, per denunciare il sensitivo.

I militari, dopo avere raccolto la denuncia della vittima, spediscono tutto alla Procura di Rimini che comincia le indagini, affidandole alle Fiamme Gialle. Nelle settimane scorse, sono scattate le perquisizioni, e indagati ci sono anche il padre e la compagna di Scardi, tutti rappresentati dall’avvocato Stefano Caroli.