Il maltempo non dà tregua, piovono disdette sugli albergatori: "Mai vista una stagione così"

Turisti in fuga dagli hotel. "Perso per il maltempo fino al 20 per cento di presenze"

Ancora maltempo sull'Italia (Ansa)

Ancora maltempo sull'Italia (Ansa)

Rimini, 27 luglio 2014 - «Tra partenze anticipate e disdette i turisti spariscono dai nostri alberghi e dalla Riviera. Mai visto un luglio del genere, sembra novembre: tra previsioni sbagliate e temporali veri, stiamo vivendo la stagione più difficile degli ultimi decenni». E’ un coro quello che viene dagli albergatori riminesi. «I vacanzieri mandati dalle agenzie viaggio restano solo perché hanno pagato in anticipo il soggiorno - spiega Luca Nori, del 4 stelle hotel President di Marina Centro, vicepresidente dell’Associazione albergatori -. Ma con gli ospiti privati, che arrivano autonomamente, è un macello: guardano il cielo, le previsioni, poi prendono e scappano. Tantissime partenze anticipate sia a giugno che a luglio. In 40 anni non ricordo un’estate così». Trend confermato in questo weekend.

«Tra partenze anticipate e disdette di chi aveva prenotato - fa eco Luca Antonioli, hotel Villa Lalla, 3 stelle - non riusciamo a ‘tenere’ gli ospiti. Loro poveretti ci provano, diciamo così. Aspettano di vedere se l’aria migliora e si scalda. Ma è tempo più da funghi che da bagni in Adriatico. Io ho molte camere vuote. In montagna il maltempo lo accetti, al mare è più difficile. E non è questione di prezzo. Poi coi nubifragi a Milano, Bologna, nel nord Italia la gente a volte non può proprio partire. L’estate più dura per me da quando ho l’hotel, dal 2004». 

Piove sul bagnato. «Solo in questo fine settimana - dice la presidente Aia Patrizia Rinaldis - ho avuto due partenze anticipate e quattro disdette. Il maltempo ci sta penalizzando in misura compresa tra il 10 e il 20 per cento». «Stagione fiacca, presenze in calo per il maltempo e il meteo terrorismo - aggiunge il presidente regionale di Federalberghi, Sandro Giorgetti -. Il cielo si porta via oltre il 10 per cento delle presenze. E quelle che ci sono, tra prezzi stracciati e all inclusive, portano a fatturati molto penalizzati. Speriamo di recuperare dopo il 10 agosto, ma quel che è perduto è perduto». 

«E’ vero che il tempo a luglio è stato poco clemente con la costa adriatica — commenta il sindaco Andre Gnassi — ed è altrettanto vero che questo crea problemi evidenti soprattutto a quel segmento turistico che decide la vacanza del week end in base alle condizioni meteo». Ma Gnassi rivendica un buon trend nel primo semestre 2014. «Credo che contro il maltempo si possa fare poco o niente ma sull’allestire offerte turistiche all’altezza è una priorità per tutta la classe dirigente e l’intera nostra comunità».