Mangia fungo velenoso: una notte fra la vita e la morte

Il 76enne ha raccolto un’amanita pantherina, specie potenzialmente mortale e contenente una neurotossina molto pericolosa

Un fungo velenoso: amanita pantherina

Un fungo velenoso: amanita pantherina

Rimini, 23 settembre 2014 - TRA la vita e la morte per aver mangiato un fungo avvelenato. E’ riuscito a superare la notte ma non senza difficoltà un uomo di 76 anni che ha raccolto e poi cucinato un’amanita pantherina, specie potenzialmente mortale e contenente una neurotossina molto pericolosa.

L’uomo ha raccolto i funghi nei boschi della Valmarecchia avendo, lui con la moglie una casa a Novafeltria pur essendo residenti a Rimini. I primi sintomi dell’avvelenamento sono arrivati nel giro di un paio di ore con forti dolori addominali e vomito. La corsa al Pronto soccorso riminese nell’auto guidata dalla moglie (che non aveva mangiato i funghi) dove i medici si sono fatti descrivere i tipi di funghi mangiat, si sono confrontati con il servizio micologico dell’Ausl e immediatamente hanno effettuato un lavanda gastrica.

Durante la notte, per l'uomo, non sono mancati i momenti di delirio provocati dalla neurotossina ma, fortunatamente, le condizioni del pensionato hanno iniziato a stabilizzarsi e, nella giornata di ieri, è cessato il pericolo per la sua vita. Questo non è il primo caso di avvelenamento da funghi della stagione nel Riminese: ce ne sono stati altri tre.

Protagonisti un altro uomo, una coppia di 50 anni che hanno affermato di essere provetti fungaioli e una bambina di cinque anni ma, in questo caso, si pensa più a un’allergia che a un vero e proprio avvelenamento. Tutti esperti e tutti finiti in Pronto soccorso.