Giovedì 18 Aprile 2024

Massimo Giorgetti, lo stilista-imprenditore da 35 milioni di fatturato. "Io da Emilio Pucci? Sarebbe un onore"

A Milano, con il suo marchio MSGM, è l'uomo del giorno. Il suo nome è uscito nella rosa dei papibili alla successione di Peter Dundas

Massimo Giorgetti (Afp)

Massimo Giorgetti (Afp)

Milano, 1 marzo 2015 - L'uomo del giorno è lui, Massimo Giorgetti, 38 anni, riminese, stilista-imprenditore che col suo marchio MSGM in soli quattro anni è arrivato in 700 negozi al mondo toccando un fatturato di 35 milioni di euro. Un risultato davvero strabiliante per uno che è partito nella corsa verso il successo col concorso dei talent di Vogue Italia coordinao da Sara Maino Who is On Next? E che ha lottato per farsi spazio nel fashion a colpi di fantasie e stampe. Oggi tutti parlavano di lui a bordo passerella, e non solo alla sua sfilata. Perché il suo nome è uscito nella rosa dei papibili alla successione di Peter Dundas nella maison Emilio Pucci, che starebbe per lasciare quel posto per volare a scrivere la nuova storia del marchio Roberto Cavalli dopo la cessione al Fondo Clessidra.

"Io sarei felicissimi di questo incarico", risponde Massimo Giorgetti quando gli domando se è vero che andrà da Pucci. Sorride questo bel ragazzo nato a Rimini che ha conquistato uomini e donne con le sue famose felpe, e non vuole andare oltre nelle confidenze, trincerandosi dietro un giustissimo "sarebbe un onore per me, ma no comment". Meglio raccontare la collezione per il prossimo inverno in un tripudio di colori, anche spesso sbagliati e per questo proprio assemblati per il nuovo stile MSGM.

In prima fila applaudono Anna Molinari con la figlia Rossella Tarabini, poco più in là c'è la bravissima Anna Maria Fuzzi che ha realizzato la maglieria di questa collezione. Patchwork di peli di pelliccia diversi, astrakan con mix di marroni e terra, righe per gli abiti più sportivi in triacetato, grandi fiocchi a chiudere i cappotti più classici e il cuore che si fa tutto tenero e increspato a decorare come una decalcomania di tessuto gonne e giacche. Cresce per Giorgetti il business degli accessori e lui allora alza l'asticella per scarpe e stivali, ricchi di colori acidi e di applicazioni. Molti gli applausi convinti dei buyers che credono molto nella nuova linfa vitale della moda italiana che è rappresentata da creativi come Giorgetti. E allora nessuna meraviglia se intorno al cambio di stilista da Pucci (ma dalla maison in quota LVMH nessuna buona nuova ufficiale) si faccia il suo nome oltre a quelli di Frida Giannini e Marco Zanini, rispettivamente ex Gucci e ex Schiaparelli.