Nicola Saudelli e il calendario delle cipolle (Foto Concolino)
Riccione, 26 gennaio 2020 - Dopo tanti giorni di aridità in gennaio e febbraio si annunciano settimane di pioggia e probabilmente anche alcune spruzzate di neve. Buone notizie per la stagione balneare che profila meno piovosa dell’anno scorso, dovrebbe infatti contare su uno splendido giugno, un buon luglio e un agosto meno piovoso del 2019. Lo dice il “calendario delle cipolle” che secondo l’antichissima tradizione marchigiana si mette a punto in occasione della Conversione di San Paolo dei segni, celebrato il 25 gennaio.
Proprio nella notte che precede questa ricorrenza nelle campagne, soprattutto dell’Urbinate, si leggevano i segni della natura per poi fare le previsioni del tempo. Anche quest’anno il riccionese Nicola Saudelli, che dopo aver svolto la professione di geometra si è dedicato all’hôtellerie, ha rinnovato il rito ereditato dal nonno Mario, carabiniere marchigiano di adozione riccionese, scomparso anni fa. Così nella notte tra venerdì e sabato, ha preparato le cipolle. Rispolverata la vecchia tavoletta, l’ha riposta sul davanzale della finestra esposta a sud, al pianterreno dell’abitazione di famiglia, e su ogni riquadro, uno per mese, ha riposto una “foglia” di cipolla bianca, riempita con un cucchiaino di sale grosso. Ieri mattina ecco il responso meteorologico.
“La fine di gennaio e tutto febbraio saranno misti, il prevalenza bagnati con perturbazioni. In questi spicchi infatti il sale in prevalenza si è sciolto - svela Saudelli, mostrando l’asticella -. Marzo e aprile sono misti, ma in eguale misura. Maggio, come pure luglio, si presentano invece in gran parte asciutti, in quanto la quantità di sale che si è disciolta nelle rispettive foglie è minima. Si prosegue con giugno, che è il mese più asciutto dell’anno, tutti i granelli di sale sono rimasti integri. Agosto risulta misto come pure novembre, leggermente più asciutto che umido. Settembre, ottobre e dicembre si profilano infine bagnati con il sale disciolto quasi completamente. Significa che dovrebbero essere giorni di pioggia, o comunque umidi, se non addirittura, nel caso di dicembre, contrassegnato dalla neve”.
In sintesi, osserva Saudelli, soddisfatto del responso dell’anno scorso in larghissima parte azzeccato: “Si tratta di previsioni ben diverse da quelle del 2019, anno in cui l’estate era caratterizzata in buona parte da piogge. Quest’anno nei mesi caldi, tranne agosto, l’ombrello non dovrebbe servire. E’ bene sottolineare che questo calendario non ha basi scientifiche, ma come sempre resta un ottimo riferimento”. Lo ribadisce anche il padre Patrizio, ricordando che nell’elaborare questo singolare meteo di tradizione contadina, è comunque necessario rispettare le regole degli avi. “E’ per esempio fondamentale usare le foglie di un’unica cipolla. Diversamente per la diversa acidità dell’ortaggio, il responso potrebbe falsare le previsioni”.