Giuseppa Strano si presenta: “Sarò un prefetto in mezzo alla gente“

Messinese, è la prima donna nella storia della città a insediarsi in via IV Novembre

Giuseppa Strano, nuovo prefetto di Rimini (Foto Pasquale Bove)

Giuseppa Strano, nuovo prefetto di Rimini (Foto Pasquale Bove)

Rimini, 7 luglio 2015 - Inizia l’era del nuovo prefetto di Rimini, Giuseppa Strano, prima donna nella storia della città a insediarsi in via IV Novembre.

Arriva all’incontro con la stampa questa mattina, leggermente in ritardo, ma prima ha voluto salutare il sindaco Andrea Gnassi, che le raccontato la “rinascita di Rimini”, il cambiamento messo in atto puntando sulla cultura. In tailleur verde ascolta in piedi le domande dei cronisti, sottolineando il ruolo della stampa come “voce della popolazione e delle istituzioni. Siamo alleati”, aggiunge prima di leggere il suo saluto, “scritto col cuore, alla citta’ e ai riminesi”.

Felice da messinese di essere tornata al mare, nona meta in una carriera che l’ha portata in lungo e largo in Italia, da Roma a Modena, da Trapani a Pavia, il nuovo prefetto non ha ancora stilato la lista delle priorità per il suo mandato. Dall’abusivismo commerciale alle infiltrazioni della malavita, dal rapporto con la Repubblica di San Marino alla criminalità occorre “cercare di capire le esigenze del territorio per dare le soluzioni giuste. Ma dare un giudizio ora - rimarca - significherebbe farsi influenzare da visioni altrui o peccare di presunzione”.

Di certo “sarò un prefetto in mezzo alla gente. Voglio capire la realtà, facendomi aiutare da chi è sul territorio”. La strategia e’ dunque quella di “affrontare tutti insieme i problemi perché’ i ponti si attraversano quando esistono”.

Nelle domande dei cronisti fa piuù volte capolino l’argomento mafie, un problema che Strano conosce, “un cancro dell’anima che si sconfigge quando tutti i cittadini decidono di alzare la testa”.

Mentre sul fronte immigrazione il prefetto “ottempererà a quanto dice il Governo nazionale”. Tra i nodi da sciogliere avrà quello della nuova Questura, di cui però non ha ancora parlato, senza dimenticare le statistiche della criminalita’, “diverse a seconda del punto di vista e della modalità di approccio”.