Alessandro Pane
Rimini, 22 giugno 2015 - Più di un incontro con il direttore sportivo Ivano Pastore, uno solo, ma decisivo, con il presidente Fabrizio De Meis ieri a metà pomeriggio. Alessandro Pane è il nuovo allenatore del Rimini. Trattativa lampo. L’allenatore che nelle ultime due stagioni ha guidato le Nazionali Under 19 dell’Italia, sembra aver convinto immediatamente il numero uno del club di piazzale del Popolo. A lui sarà affidato un Rimini giovane, ma non troppo e che spera di recitare un ruolo da protagonista anche senza partire in prima fila. La scelta di Pane è arrivata dopo settimane e settimane di colloqui con candidati dai profili decisamente diversi tra loro. La missione era quella di scegliere il dopo Cari. Impresa non facile con il campionato dei record ancora negli occhi. Colloqui che si sono susseguiti fino all’ultimo. Infatti, anche ieri nella base riccionese del Rimini è passato, oltre a Pane, più di un allenatore. L’ultimo a sedersi davanti a De Meis è stato Pasquale Padalino, il mister che è sempre sembrato il più vicino alla panchina riminese. Ma prima di lui in riviera ieri aveva fatto un salto anche Piero Braglia.
Tecnico esperto, reduce da un’esperienza non proprio esaltante sulla panchina del Pisa e con la voglia di tentare un’altra sfida in una piazza importante. Ma alla fine a spuntarla è stato proprio Pane. Il tecnico nativo di Tripoli in Libia questa mattina sarà presentato al ‘Romeo Neri’. Da qui parte la sua nuova avventura in Romagna, dopo anni e anni passati, prima da giocatore, poi da allenatore, in Toscana con una parentesi decisamente felice in Emilia con la Reggiana. Starà a lui, insieme al ds Pastore, costruire il Rimini del futuro. La rosa dei giovani è già ben formata anche se dovrà essere allargata nelle prossime settimane. L’ottimo campionato di serie D, infatti, ha spalancato le porte del professionismo al portierino Dini, ma anche ai centrocampisti Mazzocchi, Kumih e Torelli.
Mister Pane nel ritiro che partirà il 19 luglio valuterà gli under che il Rimini ha già in casa compreso Berardi, sempre che l’attaccante sammarinese non abbia già salutato la compagnia destinazione Bologna. Poi ci sono i ‘meno giovani’ e da questa settimana i dirigenti biancorossi, insieme al nuovo allenatore, inizieranno a pensare a quelli da confermare. Ricchiuti in primis. Il capitano è il primo della lista, ma insieme a lui ci sono anche gli altri ‘gioielli’ che hanno fatto grande il Rimini appena tornato nel calcio che conta. Qualche punto fermo sembra già esserci. Ma l’ultima parola spetta all’allenatore ex Pisa che nelle prossime settimane avrà sicuramente il suo bel da fare.