Giovedì 18 Aprile 2024

Quelle crepe in Paradiso

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Quel che resta  del mitico Paradiso

Quel che resta del mitico Paradiso

Rimini, 1 febbraio 2015 - Il tema è molto serio: chiama in causa tutti e per una volta andrebbe affrontato senza le solite, inutili speculazioni politiche. Ad aprire il dibattito ci pensa un docente universitario riminese, Paolo Fabbri: «La foto del Paradiso in rovina è il simbolo del lento declino della città». (FOTO)

Che l’Occidente e l’Italia non se la passino bene, è cosa vecchia. Ma stavolta la prospettiva cambia. Al problema di una congiuntura sfavorevole si aggiunge quello di una città che perde colpi?

Dubbio legittimo: molti dati ci vedono in affanno non solo in Regione, ma persino in Romagna. Dall’aeroporto all’università, dal turismo all’industria, dalla criminalità alla disoccupazione: la sofferenza è diffusa. Nessun crollo, però si vedono le crepe.

Questa resta una delle zone d’Italia dove si vive meglio. Ma la musica è cambiata e forse non andiamo più a tempo. Dal colle di Covignano arriva una lezione: il Paradiso, almeno sulla terra, non è garantito per sempre.