Parcheggi privilegiati per i politici sotto il palazzo del Comune

Pazzaglia: "Le auto di Gnassi, Gallo e Funelli nell’area pedonale"

Le auto di Vincenzo Gallo, Andrea Gnassi  e Sergio Funelli parcheggiate nell’area pedonale sotto il municipio

Le auto di Vincenzo Gallo, Andrea Gnassi e Sergio Funelli parcheggiate nell’area pedonale sotto il municipio

Rimini, 2 aprile 2015 - SOSTA facile in centro? Non per tutti. Certo non per cittadini e turisti, specie nei giorni di mercato costretti a ‘sfide all’Ok Corral’ per infilarsi in qualche improbabile stallo rimasto libero. Ma qualcuno il problema lo risolve alla radice. «Ad esempio sindaco, presidente del consiglio comunale e qualche funzionario – attacca il consigliere di opposizione Fabio Pazzaglia – a partire dal capo di gabinetto Sergio Funelli, che per qualche miracolo riescono a parcheggiare spesso e volentieri in un’area, davanti all’ingresso del consiglio comunale, che è delimitata da una catena proprio per bloccare i veicoli, e venne riqualificata anni fa proprio per renderla pedonale». «Troppo comodo fare gli spot pedalando sulla bicicletta e poi parcheggiare la propria auto privata sotto le mura di Palazzo Garampi», sibila il velenoso Pazzaglia.

«Gli unici ad avere le chiavi per aprire quella catena sono il sindaco e il presidente del consiglio comunale», spiega il dirigente Enrico Bronzetti. Resta da chiarire se Gnassi e Vincenzo Gallo (Funelli e gli altri dirigenti sono esclusi in partenza) abbiano autorizzazioni particolari. «Non mi risulta esistano autorizzazioni scritte, di certo io lì dentro non ci ho mai parcheggiato – dice l’ex presidente del consiglio comunale Donatella Turci –. La si utilizzava solo in caso di necessità, ad esempio visite di importanti personaggi, o esigenze precise del sindaco». La prassi consente la sosta all’auto di servizio a disposizione del sindaco, in caso di necessità. E da Palazzo Garampi fanno notare che il sindaco usa l’auto privata proprio perché ha rinunciato a quella con l’autista a cui avrebbe diritto.

«Non mi risulta ci siano autorizzazioni specifiche alla sosta – aggiunge la vicepresidente del consiglio comunale Giuliana Moretti (Ncd-Pdl) – piuttosto esiste una consuetudine all’utilizzo da parte di sindaco e presidente del consiglio. E’ quest’ultimo ad occuparsi dell’utilizzo dell’area. Io non ci ho mai parcheggiato, neppure quando sono stata presidente».

Nel precedente mandato amministrativo, l’allora presidente del consiglio comunale Giorgio Giovagnoli, che ricoprì l’incarico tra 2006 e 2008, visto il progressivo degrado di quello spazio (diventato un vespasiano a cielo aperto, nonché parcheggio selvaggio per consiglieri ) propose di riqualificare la pavimentazione togliendo l’asfalto, pieno di buche, e mettendo eleganti sanpietrini. Terminato l’intervento di riqualificazione fu deciso che nessuno (consiglieri, assessori, funzionari ecc.) avrebbe più potuto parcheggiare lì la propria auto privata. «Per noi residenti mancano stalli, e 24 al parcheggio Flori costano 9 euro – osserva Raffaella Giordano, che abita in piazzetta San Martino –. Neppure spazi per carico e scarico della spesa. Poi si lamentano che il centro si spopola».