Piva e Lombardi viaggiano più leggeri: tagliati 22mila euro in un anno

I consiglieri regionali dovranno chiarire i rimborsi alla Corte dei conti

I consiglieri regionali Marco Lombardi (FI) e, a destra, Roberto Piva del Pd

I consiglieri regionali Marco Lombardi (FI) e, a destra, Roberto Piva del Pd

Rimini, 24 luglio 2014 - DOVRANNO rispondere di ogni scontrino, dalle cene all’acquisto di penne. E spiegare ogni spesa al centesimo. Marco Lombardi e Roberto Piva dovranno comparire davanti alla Corte dei Conti, insieme agli altri 47 consiglieri regionali dell’Emilia Romagna (tutti, tranne il presidente dimissionario Vasco Errani) e rendere conto di ogni spesa fatta...

Lombardi, consigliere di Forza Italia e probabile ricandidato alle regionali, non teme l’avviso a comparire in tribunale, che dovrebbe partire (per lui come per gli altri), in questi giorni. «Non ho scheletri nell’armadio. Per quanto riguarda il nostro gruppo, stiamo parlando di contestazioni di poche decine di migliaia di euro.Il sottoscritto non ha nulla da nascondere. Ricordo che fino al 2012 non c’era ancora l’obbligo di rendicontazione per certe spese, entrato in vigore poi. Inoltre ci sono state già le sentenze della Corte costituzionale a nostro favore».

LE INDAGINI inviate dalla Procura e dalla Corte dei conti hanno sortito effetti visibili sulle ‘spese pazze’ della Regione. E’ cambiata la procedura dei rimborsi spese chilometrici, e anche per le altre spese ora i consiglieri stanno molto più attenti. «Io personalmente non chiedo quasi più rimborsi per spese e missioni — continua Lombardi — rispetto al passato». E anche i rimborsi per i viaggi a Bologna ora sono più bassi. Il consigliere regionale è passato infatti dai 2.500 euro al mese di rimborso, a cui aveva diritto (e l’ha esercitato pienamente) fino al 2012, per un totale di circa 30mila euro l’anno, ai soli (si fa per dire) 17.225 euro ottenuti nel 2013 per tutti i viaggi a Bologna. «Il rimborso – precisano dagli uffici della Regione – è calcolato in base alla distanza della residenza di ogni consigliere dalla sede del consiglio regionale».

ANCHE il consigliere del Pd Roberto Piva, dopo il polverone sollevato sulle spese pazze in Regione, ha dovuto rinunciare a una bella fetta di rimborsi chilometrici. Dai 30mila euro percepiti fino al 2012, Piva è passato ai 20.312 euro che gli sono stati rimborsati per tutto il 2013, mentre nei primi sei mesi di quest’anno si è visto corrispondere una cifra pari a 11.700 euro. «I rimborsi sono tutti lì, alla luce della sole – dichiara il consigliere Pd – Se la Corte dei conti mi chiamerà, spiegherò la situazione». Piva prende per i viaggi sempre di più di quanto ha preso Lombardi, che di rimborsi quest’anno ha incassato 7.610 euro. Lombardi poi è stato costretto a dare un taglio netto anche ai rimborsi per le missioni: appena 170 euro nel 2013, 20 quest’anno. Nulla, in confronto ai 650 euro in cene durante il Meeting del 2011, che l’azzurro aveva messo sul conto spese del partito considerandoli «incontri di lavoro».