San Marino, i risultati del ballottaggio

Dopo decenni la Dc perde le elezioni e a braccetto con Rete sarà all’opposizione. Successo netto per i partiti di centrosinistra

Elezioni a San Marino, vince Adesso.Sm (foto Pruccoli)

Elezioni a San Marino, vince Adesso.Sm (foto Pruccoli)

San Marino, 5 dicembre 2016 - C’è voluto il ballottaggio, il primo mai avvenuto sul Titano, ma alla fine i sammarinesi hanno scelto. E il risultato può essere considerato storico e anche sorprendente. Saranno Repubblica Futura, Civico 10 e Sinistra socialista democratica, unite nella coalizione ‘Adesso.sm’, a governare la Repubblica di San Marino.

Il successo è netto, anzi nettissimo: 57,92 per cento (al primo turno avevano ottenuto appena il 31,52). Caduta fragorosa e inaspettata nei numeri per ‘San Marino prima di tutto’: 42,08 per cento (41,63 al primo turno), la coalizione capeggiata dalla Democrazia cristiana (insieme a Partito socialista, Partito dei socilisti e dei democratici e Sammarinesi) che nella tornata del 20 novembre vantava quasi 2mila voti in più della coalizione che ieri ha festeggiato la vittoria. «Finisce un’epoca», è stato il commento generale sul Titano e il risultato delle elezioni lo dice a chiare lettere. Dopo decenni di dominio (27 anni per la precisione), infatti il Pdcs, o Dc che si voglia chiamare, perde il consenso dei cittadini e si trova all’opposizione (fatta eccezione per un biennio dal 2006 al 2008). 

E’ STATO evidentemente ‘Adesso.sm’ a catalizzare i voti ricevuti dalla terza coalizione, rivelazione di questa tornata elettorale. Seduta in panchina al ballottaggio ‘Democrazia in movimento’ non ha dato indicazioni di voto ai propri elettori, ma quegli elettori sembrano aver avuto le idee decisamente chiare una volta dentro la cabina elettorale. Quello ottenuto da Rete è stato un risultato da non sottovalutare affatto. I civici al primo turno hanno conquistato un posto tra i grandi diventando il secondo partito del Paese, dietro alla ‘storica’ Dc. Rete ha triplicato il risultato del 2012 passando dal 6,29% di quattro anni fa a un sorprendente 18,30%. Ma non ha comunque permesso a ‘Democrazia in movimento’ di ritagliarsi la possibilità di governare il Paese. E ora Dc e Rete, di fatto i primi due partiti del Paese, si troveranno a braccetto all’opposizione. 

DA NON sottovalutare nell’analisi finale del voto c’è anche un’affluenza in calo rispetto al primo turno di due settimane fa. Sono 17.022 i sammarinesi, interni ed esteri, che hanno preso la via dei seggi anche per il ballottaggio (50,09%). Un -9,56% con il calo maggiore che si è registrato negli elettori interni (-11,64%), rispetto al -5,54% degli esteri. Maglia nera per il Castello di Acquaviva (69,81% con un -13,87% rispetto a due settimane fa) ed è sempre Montegiardino il Castello in cui si è votato di più (77,55%).