Raffaella Sensoli
Rimini, 16 dicembre 2016 - Raffaella Sensoli ha già restituito i 6 euro incassati per quel passaggio (l’unico) a pagamento in auto dato fino a Bologna. E nel frattempo ha deciso di cancellarsi da Blablacar. Ma la Regione vuole vederci chiaro, e ha deciso di sospendere in via cautelare i rimborsi per i viaggi della grillina riminese.
Per ora saranno dunque congelati i soldi che la Regione passa al consigliere del M5s (come a tutti i suoi colleghi) come indennità per le spese sostenute per le trasferte a Bologna. Si tratta di un provvedimento cautelare, come detto, e riferito solo ai rimborsi di novembre, che la Regione avrebbe liquidato alla Sensoli questo mese. Il tutto in attesa dell’incontro che il consigliere avrà, la settimana prossima, con i dirigenti dell’assemblea regionale, per riuscire così a chiarire definitivamente la sua posizione.
Fin dal primo giorno in cui il caso è stato sollevato, la Sensoli ha spiegato di essersi iscritta al sito sito Blablacar, che permette di dare e ricevere passaggi in auto a pagamento verso le mete desiderate, soltanto per «un esperimento». Il servizio di carpooling in effetti è molto comodo, sia per coloro che non hanno modo di spostarsi con la macchina, sia per quelli che vogliono condividere con altri le spese dei viaggi in auto. La Sensoli si è iscritta il mese scorso, e ha iniziato a offrire passaggi per chi da Rimini era diretto a Bologna, a 6 euro l’uno. In questo periodo ha effettivamente trasportato una sola persona, che tra l’altro ha fatto un’ottima recensione del viaggio condiviso con il consigliere regionale.
«Mi sono iscritta a Blablacar – ha aggiunto la Sensoli l’altro ieri, dopo che il caso era già scoppiato – perché stiamo lavorando come M5s per introdurre il carpooling in Regione». Tutto bene, se non fosse che la Sensoli, al pari di tutti gli altri consiglieri, riceve ogni mese per i suoi viaggi a Bologna un cospicuo rimborso. La Regione calcola la cifra in base alla distanza. Nel caso della Sensoli e degli altri due consiglieri regionali riminesi, Nadia Rossi e Giorgio Pruccoli del Pd, il rimborso mensile della Regione (se si presenzia ad almeno 12 sedute) è di 1.950 euro. Soldi che la Sensoli ha ricevuto regolarmente anche a fine novembre, per i viaggi effettuati a ottobre.
In Regione non ne fanno certo una questione di soldi, ma di principio. La Sensoli è la prima a voler chiarire che si è trattato solo di «un esperimento». I sostenitori del M5s l’hanno subito difesa, gli ex grillini e il Pd riminese ne hanno approfittato invece per sparare a zero su di lei. Nel frattempo la notizia ha fatto il giro della stampa e dei siti web. E c’è anche una troupe de Le Iene sulle tracce del consigliere, che è andata fino a Bologna per raccontare il caso e parlare direttamente con il consigliere del Movimento 5 stelle.
AGGIORNAMENTO. «In merito alla notizia della possibile temporanea sospensione dei rimborsi chilometrici da parte degli uffici regionali vorrei specificare che sono stata io a richiedere il loro congelamento fino a quando questa vicenda non verrà chiarita nella sua interezza, per tutelare sia me che l'amministrazione regionale». L'ha detto la consigliera regionale M5s, Raffaella Sensoli. Replicando alla notizia della sospensione temporanea dei rimborsi, ha spiegato che la prossima settimana è «in programma un incontro con gli uffici amministrativi per precisare fino in fondo i dettagli di questa vicenda che giudico francamente paradossale e che sta alzando un polverone assolutamente ingiustificato». Sensoli ha ribadito come si sia trattato di un unico viaggio «essendo obbligata dal sistema Blablacar a individuare una tariffa per il viaggio offerto (6 euro), ho dato mandato alla mia banca di non trattenere quella somma così che l'intera cifra è stata stornata direttamente a Blablacar che poi ha provveduto a sua volta a restituirla alla persona interessata».