Il sindaco di Riccione traballa ma non molla. Pronto un patto segreto per sfiduciarla

Si mobilitano i supporter del primo cittadino mentre Forza Italia chiede un rimpasto di giunta

Il sindaco Renata Tosi

Il sindaco Renata Tosi

Riccione,  23 febbraio 2017 - Si muovono le truppe del sindaco Renata Tosi, la maggioranza appare appesa a un filo e tra i consiglieri comunali ci si confronta sulla raccolta delle firme necessarie per sfiduciare il sindaco. Aria pesante a Riccione. Il primo cittadino non rilascia alcuna dichiarazione, ma nella cena con 200 supporter mercoledì sera ha lanciato la sfida: “Io non mollo, mi devono scardinare”. E una manciata di minuti dopo era già virale tra i suoi sostenitori l'hastag #Noinonmolliamo. I rapporti del sindaco e di Noi Riccionesi con Forza Italia sono diventati sempre più incandescenti nelle ultime ore. Gli azzurri, guidati dal vicesindaco Luciano Tirincanti chiedono un rimasto di giunta facendo entrare un esponente di Unione civica, e garantendo così alla giunta di poter contare nuovamente su una maggioranza. Ma il primo cittadino anche nell'ultimo faccia a faccia con Unione civica non ha offerto l'assessorato all'Urbanistica, tanto atteso dai cinque di Unione.

Questa è solo una parte dello scontro visto che tiene banco la conta tra i consiglieri per capire se è possibile entro la giornata di domani 24 febbraio, raccogliere 14 firme di consiglieri dimissionari, facendo di fatto cadere consiglio e giunta, e spedendo la città verso le elezioni già in giugno. Ci stanno pensando sia in maggioranza che in minoranza segno che oltre a chi siede sui banchi dell'opposizione, anche i rapporti interni alla coalizione di governo sono logori e appesi a un filo.