Prendeva mazzette, arrestato funzionario dell’Agenzia delle Entrate

Un 59enne di Forlimpopoli, impiegato a Cesena, è stato filmato dai carabinieri mentre intascava 5mila euro IL VIDEO Le telecamere lo incastrano

Mazzette, funzionario dell'Agenzia delle Entrate arrestato

Mazzette, funzionario dell'Agenzia delle Entrate arrestato

Rimini, 23 aprile 2016 - E’ stato filmato mentre instascava una mazzetta (VIDEO). Arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri un funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Cesena sorpreso mentre si faceva pagare una tangente. I militari dell’Arma hanno ripreso l'uomo - Tiziano Marchi, 59enne di Forlimpopoli (Forlì Cesena) - mentre prendeva il denaro che gli ha fruttato un’accusa per concussione.

L’uomo, approfittando della sua qualità di funzionario dell’ufficio controlli, aveva indotto un commercialista riminese a richiedere e farsi consegnare da un suo cliente imprenditore, la somma di 10mila euro come corrispettivo per evitare una verifica fiscale di due società a lui riferite. A seguito della richiesta, il professionista ha denunciato l’episodio agli uffici del Nucleo Investigativo di Rimini che, in accordo con il sostituto procuratore Dott. Davide Ercolani, hanno organizzato lo scambio nello studio riminese del commercialista.

Qui è stata installata una telecamera ambientale. Il passaggio del denaro è stato pertanto monitorato in diretta dagli investigatori, che davano istruzioni ai colleghi sulla strada, pronti a intercettare il funzionario appena uscito dal portone dell’edificio. Sorprendentemente l’uomo, invece di montare in macchina e allontanarsi velocemente, si è incamminato verso un bar li vicino. Alla vista dei militari, che lo chiamavano per nome, il 59enne è rimasto interdetto, non capendo cosa gli stesse succedendo.

Solo dopo essere giunto in caserma, si è ripreso dallo shock, senza però mai smettere di fare domande agli operanti circa quello che stava accadendo e quanto tempo ci volesse. La somma di denaro, messa a disposizione dallo stesso professionista denunciante, per l’importo di 5mila euro in banconote da 50, tutte fotocopiate e marcate con un liquido visibile con la lampada ad ultravioletti, al termine delle attività, è stata restituita all’avente diritto.

Nel prosieguo delle indagini e degli accertamenti,sono stati perquisiti l’appartamento e l'ufficio dell'uomo. Per il funzionario si sono spalancate le porte del carcere di Rimini

L'AGENZIA - L'Agenzia delle Entrate dell'Emilia Romagna «assicura la piena collaborazione agli inquirenti che hanno arrestato un dipendente dell'Ufficio di Forlì-Cesena con l'accusa di concussione». Lo scrive in una nota la stessa Agenzia spiegando di «condannare con fermezza qualsiasi comportamento disonesto» e «punisce duramente i colpevoli, a difesa dell'onorabilità di tutti i funzionari che operanoquotidianamente con onestà e impegno».