Guerra ai siti meteo: Antitrust e causa civile

Danni da 10 milioni di euro. Le associazioni degli albergatori: "Stop alle previsioni a 15 giorni"

Ombrelloni in spiaggia (Zani)

Ombrelloni in spiaggia (Zani)

Rimini, 23 luglio 2014 - "Chiamate gli albergatori o consultate i siti meteo istituzionali come quelli di Arpa, non fidatevi dei servizi meteo commerciali sul web. Con la nostra iniziativa su più piani vogliamo creare un effetto domino a livello nazionale, con l'auspicio che si faccia chiarezza a livello normativo". È questo l'appello di tutte le associazioni di albergatori della riviera emiliano-romagnola, dai lidi ferraresi a Cattolica, lanciato stamane dal Grand hotel di Rimini contro i cosiddetti "meteo-terroristi" o "le Cassandre del meteo". In conferenza stampa è la presidente degli albergatori Aia di Rimini, Patrizia Rinaldis, a rilanciare la battaglia legale contro le previsioni "a 10 o 15 giorni", senza aggiornamenti a 24-48 ore, pubblicate da anni sui siti commerciali che "lavorano sugli accessi".

Se il danno economico in un weekend di alta stagione indotto compreso può arrivare a 10 milioni di euro, ha stimato l'assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci, assente al Grand hotel perché impegnato all'assemblea legislativa di Bologna, la crociata degli hotel prosegue ma i toni un po’ si affinano dopo le bordate dei giorni scorsi rimbalzate in tutta Italia. "Meteo-terrorismo è una parola esagerata, non è in corso una guerra ma un confronto serrato. Certo, nessuno ci deve mettere malizia", per dirla col presidente di Federalberghi Emilia-Romagna Alessandro Giorgetti. "Al momento non chiediamo ancora il risarcimento dei danni, per ora conduciamo un'azione di mediazione e quella civilistica ce la riserviamo.

E appoggiamo un azione all'Antitrust per concorrenza sleale", precisa una Rinaldis determinata comunque a procedere, dopo aver incassato l'appoggio di tutti i colleghi della costa regionale (anche i ristobar e i bagnini di Rimini nelle ultime ore). Le previsioni ritenute corrette dagli hotel sono ad esempio quelle di Arpa che, evidenziano i suoi rappresentanti in conferenza, non si inoltrano in previsioni troppo dettagliate oltre i 3 giorni. L'assessore al Turismo della Regione, Maurizio Melucci, diserta la conferenza stampa degli albergatori della riviera per 'spiegare' la battaglia legale contro i cosiddetti meteo-terroristi.

"Cara Presidente Patrizia Rinaldis, per motivi istituzionali non posso partecipare alla conferenza stampa. La cosa mi spiace molto", esordisce Melucci, su Facebook, rivolgendosi alla presidente degli albergatori. L'assessore mira comunque a confermare il suo sostegno: "E' una battaglia culturale, di responsabilità, di corretta informazione ma anche di salvaguardia delle tante professionalità serie che operano nelle previsioni meteo. Da parte mia - si rivolge Melucci agli albergatori - vi sarà la massima collaborazione per tutte le iniziative, anche legislative, che assieme decideremo di proporre nelle prossime settimane".

Posto che in ballo non c'è la "solita lamentela degli operatori turistici per le previsioni meteo sbagliate", Melucci chiarisce che nel mirino ci sono quei "siti commerciali meteo" che "hanno continuato" a "dare previsioni dettagliate a 10-15 giorni, ad enfatizzare ogni fenomeno (ovviamente sempre in negativo), in taluni casi senza neanche aggiornare le previsioni con quelle credibili a 24-48 ore".

L'assessore rimarca a scanso di equivoci, anche dopo la replica ieri di alcuni operatori meteo commerciali: "Nessuno è contro le previsioni meteo. Quelle serie salvano vite umane, permettono di attrezzarsi per fenomeni meteo eccezionali ma proprio perché sono una cosa seria non si possono banalizzare a giochi o peggio ancora ad oroscopi. Non è un gioco, anzi non è in gioco qualche click in più su un sito commerciale. É in gioco, in questo caso, un pezzo di economia. Nel turismo, soprattutto per le vacanze e fine settimana di italiani, le previsioni meteo - ricorda l'assessore regionale - incidono in modo sensibile nelle scelte".