Rimini, 10 agosto 2011 - Sant’Agata Feltria preoccupata per l’intensificarsi del traffico di moto sulle proprie strade scrive al Prefetto, e il Prefetto ordina alle forze dell’ordine: intensificate i controlli e tutte le azioni necessarie. “Botta e risposta” tra il sindaco Guglielmino Cerbara e il Prefetto di Rimini: in realtà entrambihanno concordato sulla necessità di “sorvegliare” le strade dell’AltaValmarecchia da una invasione di due ruote.

“Se ne sono accorti tutti: il traffico di moto negli ultimi mesi si è progressivamente intensificato. – spiega il primo cittadino di Sant’Agata – Moto di cilindrata diversa, centauri soprattutto italiani, che salgono da Novafeltria sulla SP8 in direzione Sarsina, oppure nel senso contrario, da Sarsina verso l’alta Valmarecchia”. Una “invasione” che non lascia tranquilli i residenti, i quali da tempo hanno fatto notare al sindaco Cerbara l’aumento di traffico.

“Sono preoccupato, in particolare per la situazione che si crea sulla SP8 che attraversa in due il paese. Specie chi abita a ridosso della strada non è tranquillo. Gli incidenti di questi giorni non vorremmo mai commentarli, ma occorre guardare in faccia la realtà e se possibile prevenire le situazioni più drammatiche”. Cerbara ha preso carta e penna per segnalare l’aumento consistente di due ruote sia al Prefetto che al Comandante della Compagnia Carabinieri di Novafeltria. Ieri la risposta per iscritto del Prefetto: una nota inviata alla Questura e all’Arma con la quale, alla luce della segnalazione del sindaco, si invita ad attuare tutti i provvedimenti necessari e ad intensificare i controlli per prevenire eventuali incidenti. Un’idea in merito ce l’ha anche Cerbara.

“Controlli vuol dire anche autovelox – chiarisce il sindaco – un provvedimento che non vuol dire fare cassa. E' un deterrente necessario: per questo abbiamo chiesto di poter installare l’occhio elettronico all’ingresso del paese e sulla E45”. La risposta è ancora in corsa, Sant’Agata spera che non finisca fuori strada.