San Marino, 17 ottobre 2012 - Non si tratta così un Nobel, deve aver pensato lui... E poi, come si spiega che una mostra contesa da gallerie di tutto il mondo, a San Marino passi quasi inosservata? No, non l’ha presa bene Dario Fo, che soltanto tre mesi ringraziava il Titano per aver voluto organizzare la grande mostra (anzi tre, tra palazzo Sums, il teatro Titano e il Museo di San Francesco) dedicata ai suoi quadri.

Le mostre si sono chiuse domenica, e il bilancio è un flop, con poco più di 2mila visitatori in tre mesi. Un insuccesso, tanto da spingere Dario Fo ieri, nella conferenza stampa organizzata per fare il bilancio e presentare il catalogo delle sue opere, a lanciare strali e accuse.


“Siete un po’ gnuc, avete perso il rapporto con l’arte e una nazione che non ha fermento culturale vivo non può ritenersi tale", dichiara convinto il premio Nobel. Che poi tenta di sfumare, di ricucire lo strappo, mentre a fianco a lui sudano freddo il segretario di Stato per la cultura Fabio Berardi e il presidente della Fondazione della Cassa di risparmio di San Marino, Tito Masi.

“Lo sapete che sono un provocatore”, aggiunge Fo, che tesse poi le lodi dei giovani attori incontrati sul Titano. “Tornerò perché voglio farli recitare nei miei spettacoli. Però a San Marino manca una scuola di teatro”. A quanto pare Fo l’aveva anche proposta, al Titano, ma per ora non se ne farà nulla. Certo è che il premio Nobel ieri, ‘consolato’ anche dal direttore di San Marino Rtv, Carmen Lasorella. stentava a nascondere la sua amarezza.

“Siete stati dei co... — dice Fo, riferito non solo ai sammarinesi — Di questa mostra vi siete accorti all’ultimo momento, ora andrà in Svezia, poi in Spagna e a New York. Ce l’avevate a tre metri e non ne avete approfittato. Avete perso un’occasione”.

ma.spa.