Casteldelci (Rimini), 5 dicembre 2012 - Respinge le accuse parlando di ritorsioni, dice di avere fiducia nella magistratura, non ritiene necessario almeno ora dimettersi e parla di qualche mese per chiarire le sua posizione. Il sindaco di Casteldelci, Mario Fortini, da lunedi’ sera agli arresti domiciliari per decisione del gip distrettuale di Bologna con l’accusa di violenza sessuale aggravata su una bambina e detenzione di materiale pedopornografico, si difende oggi in una lettera aperta “ai cittadini di Casteldelci e al Consiglio comunale” e diffusa ai mezzi d’informazione. Il sindaco si dice “colto da accuse, frutto di ritorsioni personali, che non intaccano la mia integrita’ morale, poiche’ sono convinto e preparato a rigettarle. Confermo piena fiducia nella magistratura”.
 

Fortini chiede di essere “giudicato dalla magistratura per i miei fatti personali e dai cittadini per la mia attivita’ amministrativa”, ma “pur rimettendo da subito nelle mani della mia maggioranza le dimissioni, non le ritengo ancora necessarie, prima perche’- scrive Fortini- io credo che la presunzione d’innocenza valga sino all’ultimo grado di giudizio, per cui sarebbero intese quasi come una conferma di colpevolezza, che io rigetto decisamente”. Ma il sindaco del borgo del Montefeltro (450 abitanti) ricorda a tutti che “con le dimissioni verrebbe immediatamente nominato un commissario prefettizio che ovviamente ha compiti di gestione dell’ordinaria amministrazione e tenere i conti a posto, i programmi politici, cioe’ di lavori da fare, non gliene puo’ fregare di meno”.

(Dire)