Riccione, 28 novembre 2013 - GIOCATORI e allenatore del Riccione calcio hanno chiamato i carabinieri «per denunciare la condizione disarmante nella quale ci troviamo» premette il mister Arturo Di Napoli. Ieri i militari sono comparsi all’ingresso dello stadio di via Forlimpopoli, vietato ai giocatori dal giorno precedente quando la 3Villaggi ha deciso di dire basta. «Da agosto attendiamo di essere pagati dalla società» ha detto Giampaolo Bracalenti presidente della 3V, mettendo il lucchetto al cancello di accesso. E ieri i giocatori, l’allenatore, il massaggiatore e il personale tecnico si sono presentati con i carabinieri per poter entrare allo stadio, fin negli spogliatoi, e prendere le proprie cose. Una triste processione, con i sacchi in spalla, in una vicenda che anche ieri ha segnato un assente. «Nessuno della società era presente – riprende il mister -. Capiamo la decisione presa da Bracalenti, ma a oggi non sappiamo cosa potrà accadere. Sono due giorni che non ci alleniamo e in queste condizioni diventa impensabile che faccia scendere in campo i miei ragazzi domenica. Aspettiamo di capire cosa potrà muoversi nei prossimi giorni. E’ una situazione disarmante».

Pare di capire che se dalla società non arriveranno segnali chiari e concreti, allenatore e squadra potrebbero mettere in scena una protesta sul campo. Solo ipotesi, al momento, ma la tensione cresce e la presenza dei carabinieri ieri allo stadio sta a dimostrarlo. Da settimane i 27 giocatori fanno la spola tra residence dai quali vengono cortesemente messi alla porta perché i titolari delle strutture non riescono a riscuotere gli assegni della società. Pezzi di carta che stanno diventano un biglietto da visita, e se non fosse stato per il titolare del residence Confort, che ha deciso di pazientare riprendendo in casa i giocatori, «non so dove sarebbero – riprende Di Napoli -. Almeno un tetto, i ragazzi, ce l’hanno». Almeno quello, mentre la lista di chi bussa a denari si allunga. Chiedono di essere pagati la 3Villaggi, i residence nei quali la squadra è passata dallo scorso campionato a quello attuale, e i ristoranti da viale Dante a Miramare, anche in questo caso debiti relativi alla passata stagione. Oggi nessuno vuole fare sconti e se la 3V non cambierà idea, avere un campo dove giocare la prossima partita di campionato rischia di essere un problema.

Andrea Oliva