Riccione (Rimini), 22 marzo 2014 - I carabinieri hanno smantellato una banda di topi d'appartamento arrestati nel dicembre scorso che, dalle successive indagini messe in atto dalle forze dell'ordine, sarebbero responsabili di ben 28 furti e una rapina in abitazioni tra Riccione, Misano Adriatico e Cesena dall'estate al dicembre 2013. I quattro, un 27enne, un 25enne un 24enne e un 38enne, tutti albanesi domiciliati a Ravenna.

La banda è finita nel mirino dei carabinieri di Riccione all'inizio del mese di novembre 2013 quando i militari tentarono di fermare un’auto rubata con dei soggetti dal viso travisato che forzarono il posto di blocco per poi dileguarsi nelle campagne. Dalle indagini sono emersi poi l'identità banditi, la base della banda, collocata tra Ravenna e Russi, e il raggio d'azione, tutta la Riviera, da Ferrara a Cattolica fino all'Umbria e le Marche tant’è che una delle macchine sequestrate è risultata rubata nel mese di novembre a Macerata.

I carabinieri, raccolte tutte le prove, hanno arrestato i quattro banditi ma non si sono fermati con le indagini e le perquisizioni da cui è emerso un vero e proprio malloppo tra monili in oro, orologi di lusso, impianti stereo, cellulari e telecamere di ultima generazione, vestiti griffati, profumi, auto, piccoli lingotti in argento nonché una grande quantità di denaro contante anche straniero per un valore totale che supera i 100.000 euro.

Tutti oggetti rubati in occasione di ben 28 furti. Ma non solo perché un componente della banda, secondo le indagini degli inquirenti, sarebbe responsabile pure di una rapina avvenuta a Misano Adriatico il 6 settembre 2013. Erano le 4 del mattino fece irruzione in un'abitazione dove la proprietaria si svegliò e fu aggredita. Uno dei banditi le strappò la catenina d’oro che aveva al collo per poi fuggire.

I carabinieri hanno così proceduto con l'esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere per furto aggravato per i quattro, oltre a restituire ai legittimi proprietari gran parte della refurtiva.